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Il latte italiano infant formula, come lo chiamano gli addetti ai lavori, potrà essere esportato in Cina, un Paese a corto di prodotti di qualità ma anche di tecniche avanzate per la lavorazione della materia prima. Granarolo è riuscita a entrare nella lista speciale voluta fortemente dalle autorità cinesi per tutelare la salute dell’infanzia, ed è stata l’unica azienda italiana finora a candidarsi in questa categoria e a ottenere il via libera.

Quella del latte per l’infanzia è una ferita ancora aperta per la Cina, rimasta a lungo sotto shock a causa dello scandalo del latte alla melamina della Sanlu che poco più di sei anni fa ha mietuto vittime tra i neonati e seminato il panico tra le famiglie. Da allora la vendita del latte in polvere, ad esempio, è stata allargata anche alle farmacie, considerate più sicure dei supermarket. Adesso Granarolo ha davanti a sé ha un nuovo promettente mercato. Vittorio Zambrin, direttore qualità Innovazione sicurezza e ambiente di Granarolo, ha così dichiarato al Sole 24 Ore: “Abbiamo appreso con piacere dalle autorità preposte che potremo esportare in Cina il latte per la prima infanzia, a conferma del know how e della capacità di innovazione riconosciute all’azienda, e dell’eccellenza qualitativa delle nostre produzioni sia in termini di sicurezza alimentare sia in termini di materia prima. Tutto il latte destinato alle formule infantili è, infatti, latte della nostra filiera italiana controllata”.

+info: www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2014-12-19/latte-granarolo-i-bimbi-cinesi-063930.shtml?uuid=ABCKc4SC

GRUPPO GRANAROLO
Il gruppo Granarolo, uno dei principali player dell’agroalimentare italiano, comprende due realtà diverse e sinergiche: un consorzio di produttori di latte – Granlatte – che opera nel settore agricolo e raccoglie la materia prima – e una società per azioni – Granarolo S.p.A. – che trasforma e commercializza il prodotto finito e conta 8 siti produttivi dislocati su tutto il territorio nazionale e 2 siti produttivi in Francia. Il gruppo Granarolo rappresenta così la più importante filiera italiana del latte direttamente partecipata da produttori associati in forma cooperativa. Riunisce infatti circa 1.000 allevatori produttori di latte, un’organizzazione di raccolta della materia prima alla stalla con 70 mezzi, 1.200 automezzi per la distribuzione, che movimentano 750 mila tonnellate/anno e servono quotidianamente più di 60 mila punti vendita presso i quali 11 milioni di famiglie italiane acquistano prodotti Granarolo. Nei propri laboratori, il Gruppo effettua quotidianamente analisi sull’intera filiera produttiva, dalla materia prima al prodotto finito, per garantire al consumatore prodotti di qualità e con elevati standard di sicurezza. Il Gruppo, inoltre si avvale di controlli di qualità esterni svolti da enti di certificazione internazionale qualificati e garantiti dall’International Food Standard (IFS), dal British Retail Consortium (BRC) e dall’EU organic food certification (CCPB). Dal 2002, il processo produttivo è certificato dal sistema di gestione qualità ISO 9001. Il Gruppo Granarolo conta circa 2100 dipendenti al 31/12/2013. Il 77,48% del Gruppo è controllato dal Consorzio Granlatte, il 19,78% da Intesa Sanpaolo, il restante 2,74% da Cooperlat. Nel 2013 la Società ha realizzato 993 milioni di Euro di fatturato.

+info: Comunicazione e Corporate Affairs Granarolo SpA –www.granarolo.it

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