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Apre a Bologna, in via S.Donato, il primo market automatico d’Italia, aperto 24 ore su 24. Può dispensare ad ogni ora del giorno e della notte 200 prodotti di largo consumo, dagli alimenti più comuni alle bevande più altri prodotti di maggior uso quotidiano, tranne però gli alcolici, a beneficio dei ritardatari, di coloro che lavorano fino a tarda ora, e di quanti hanno voglia all’improvviso di qualcosa quando i negozi sono chiusi.

“Conad Shop 24” – cosi’ e stato battezzato – è il primo vending market d’Italia, completamente automatizzato, privo dunque di personale di servizio, rifornito di prodotti freschi anche più volte al giorno. Banditi tutti i tipi di alcolici, vino compreso, mentre si possono acquistare prodotti per piccole emergenze come cerotti, adesivi universali, collant, per l’igiene e la cura del corpo e per la pulizia della casa. Si tratta di un’innovazione tecnologica messa a punto dalla società bolognese ‘On the go’, specializzata nel campo della distribuzione automatica, che si è inventata un meccanismo capace di ‘fare la spesa’ in maniera rapida ed efficiente.

Basta infatti selezionare i prodotti desiderati, fino a un massimo di sette alla volta, pagare con denaro contante o bancomat (sono escluse solo le carte di credito e pre-pagate), e in pochi secondi la spesa è completata. Il meccanismo di selezione è molto simile a quello di uno sportello bancomat e la grafica chiara del monitor ne permette l’utilizzo anche a chi non ha molta confidenza con le tecnologie moderne. I prodotti, con i relativi prezzi, sono collocati in una grande cella refrigerata e, a selezione ultimata, si attiva un braccio meccanico che preleva il prodotto richiesto e lo consegna al cliente. Grazie alla particolare sensibilità delle fotocellule e alla tecnologia avanzata del meccanismo, è impossibile ‘ordinare’ un prodotto non disponibile e, di conseguenza, effettuare un pagamento a vuoto. A prodotto esaurito, infatti, ne viene immediatamente rilevata la mancanza e il nome scompare dall’elenco delle disponibilità.

«Siamo in fase sperimentale, pronti per altre grandi città come Genova e Torino. E Perugia, che come Bologna ha una grande fetta di popolazione giovane», racconta Mauro Lusetti, amministratore delegato di Nordi-Conad, cooperativa pioniera 29 marzo 2007 nella messa a punto del progetto. L’obiettivo è un centinaio di punti vendita nei prossimi tre anni, tutti nei centri storici. E qui che vive il cliente-tipo: giovane, lavoratore o studente, single, tecnologicamente avanzato.

Le macchinette per la vendita automatica in superstore sono diffusissime in Giappone, paese all’avanguardia da sempre nel settore del vending. In Europa questi distributori automatici sono arrivate solo di recente e hanno trovato particolare diffusione in paesi come la Francia, installate dalle catene Casino, Auchan ed Esso, ed in Belgio, per iniziativa di Carrefour, Spar, Johnson&Johnson ed ancora Esso. Nel Vecchio Continente, però, l’iniziativa ha per il momento numeri da nicchia: neanche duecento le macchinette in funzione in Austria, Paesi Bassi, Norvegia, Germania, Inghilterra, Spagna, Belgio e Francia.

«E una rivoluzione copernicana che segue l’evoluzione dei tempi », afferma Maria Cristina Santandrea, assessore al Commercio, «anche se c’è un aspetto malinconico, perché viene a mancare il rapporto diretto col negoziante». Ma lo spirito del progetto è soprattutto quello di essere il nuovo porto per le spese di emergenza: per chi non dorme mai, per chi si dimentica sempre qualcosa, per uno spuntino di passaggio, per quando la città dorme o è chiusa per ferie. Il fatturato a cui puntano quelli di Conad è di 150 mila euro all’anno, un decimo di quello di un negozio di 300 metri quadri. Unico neo: i costi per il consumatore, un po’ più cari del supermercato.
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Fonti: www.repubblica.it/news 11.04.2007, l’espresso 29 marzo 2007 e vari media locali

Infoflash/CONAD: Per rete commerciale, giro d’affari e quota di mercato, Conad è la più grande organizzazione cooperativa italiana di imprenditori indipendenti. La sua struttura è articolata su tre livelli:
– i Soci imprenditori, titolari degli esercizi commerciali, in tutto 3.000 imprenditori italiani che negli anni, hanno creato le prime Cooperative comunali, poi quelle interregionali, in seguito il Consorzio nazionale;
– le Cooperative, centri di acquisto e distribuzione; sono gli otto grandi gruppi cooperativi Nordiconad, Conad Centro Nord, Commercianti Indipendenti Associati, Conad del Tirreno, Pac2000A, Conad Adriatico, Sicilconad Mercurio e Conad Sicilia;
– il Consorzio nazionale, centro di servizi, marketing e comunicazione per tutto il sistema.
Rewe Italia, controllata del gruppo cooperativo tedesco Rewe, secondo in Europa, è diventata il nono socio di Conad in seguito ad un accordo del Dicembre 2004. Conad fa parte dell’ Associazione Nazionale Cooperative Dettaglianti (Ancd), aderente a Legacoop. Il giro d’affari 2005 (compresa la rete Rewe) è stato di 8.558 milioni di euro, mentre per il 2006 si prospetta un fatturato totale vicino ai 10 miliardi di euro. A inizio 2007 è stata realizzata una intesa strategica tra i gruppi distributivi Conad e Interdis per dare vita ad una realtà distributiva integrata che, con 6788 punti vendita e un giro d’affari complessivo di 16,9 miliardi di euro, andrà a posizionarsi subito a ridosso del gigante Coop. + info www.conad.it

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