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Royal Unibrew, il secondo più grande produttore di birra in Danimarca, protagonista di punta anche sul mercato italiano tramite la filiale Ceres Spa, ha chiuso l’esercizio 2008 con un fatturato di DKK 4.178 milioni (ca. 561 mio euro) con una crescita dell’8% rispetto allo scorso anno. Ma nella seconda metà del 2008 il gruppo ha sofferto a causa del declino dello sviluppo economico nei principali mercati in cui compete e , tenuto anche conto di perdite sopportate sul mercato polacco, il gruppo ha chiuso l’esercizio con un profitto operativo di solo 135 mio DKK (contro 244 dello scorso anno).


Royal Unibrew, oltre a competere nel settore birra, è operativo anche nel settore delle bevande analcoliche. Le vendite totali sono state pari a 7,5 milioni di ettolitri contro 7,1 milioni del 2007, corrispondenti ad un incremento del 5,4%. Le vendite di birra e bevande a base di malto sono state pari a 5,3 milioni di ettolitri con un incremento del 9% rispetto all’anno precedente, mentre le vendite di soft drinks sono ammontate a 220 mio di litri, grosso modo allo stello livello del 2007. La crescita nel settore birre è stata positivamente influenzata da nuove acquisizioni realizzate in corso d’anno in Polonia, Lettonia e Isole dei Caraibi.

In termini di distribuzione geografica, l’area più importante, sia per le vendite ma soprattutto per i profitti, è l’Europa Occidentale con 3,7 milioni di ettolitri e 2.537 mio DKK . Il mercato nazionale più importante è la Danimarca (1,276 mio DKK), seguito dal mercato italiano (un fatturato di 657 mio DKK- cioè 88 mio euro-) e Germania (484 mio DKK), ma con una presenza significativa anche in alcuni paesi nordici.

Con particolare riguardo al mercato italiano (Ceres Spa), i volumi di vendita 2008 sono stati pari a 463.000 hl con una diminuzione del 15% rispetto al 2007, mentre il calo del fatturato è stato contenuto al 9%. I risultati in Italia sono stati negativamente influenzati, oltre che dalle difficoltà del mercato birrario, anche da uno specifico calo degli stock a fine anno sulla clientela. In Italia Ceres realizza dei prezzi di vendita superiori alla media del mercato, grazie alla particolare presenza nel segmento delle birre speciali doppio malto.

L’Europa dell’Est ha generato un fatturato di 1.129 mio DKK (pari a 3,2 mio hl) con un incremento del 15%, grazie anche alle nuove acquisizioni della birreria Lomza (in Polonia) e della birreria Livu Alus (in Lettonia). Quest’area ha però generato delle perdite sul piano economico in quanto il mercato polacco non ha prodotto i risultati sperati. Ciò ha penalizzato il profitto totale del gruppo che si è quasi dimezzato rispetto all’anno scorso. Infine nei paesi extra-europei (soprattutto paesi caraibici e UK) il gruppo ha realizzato un fatturato di 513 mio DKK (pari a 600.000 hl), in incremento del 5% rispetto al 2007.

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In considerazione delle prospettive incerte sui principali mercati di riferimento per il 2009, il gruppo concentrerà i propri sforzi, da una parte nella difesa delle quote di mercato e del mantenimento del posizionamento prezzi, e dall’altra nel varare e attuare piani di razionalizzazione produttiva, distributiva e organizzativa, soprattutto sul mercato polacco (chiusura della birreria in Koszalin, con una riduzione di personale) e sul mercato danese (chiusura della birreria di Aarhus e riorganizzazione strutturale, con una riduzione dell’organico). Con riferimento all’esercizio 2008 non ci sarà alcuna distribuzione di dividendi

+info: Resp. Group Media Relations Niels Lassen Tel. +45 5677 1522 – www.royalunibrew.com

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