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Il Gruppo italiano vini scommette sulla Cina. La società di rappresentanza cinese già esistente diverrà, dal prossimo gennaio, importatrice a tutti gli effetti. “Ci crediamo – sostiene Davide Mascalzoni, dg di Giv (cfr foto a lato) – e abbiamo deciso di investire di più” anche se il mercato cinese rimane sì un potenziale grande mercato, ma sempre molto difficile da affrontare. Oggi la Cina rappresenta appena l’1,6% (circa 4 milioni) del bilancio della capogruppo.

Fino a oggi in Cina ha operato la Shanghai Giv, società interamente posseduta dal gruppo veronese, con lo scopo di studiare il mercato, affiancare e supportare importatori e distributori, organizzare manifestazioni ed eventi legati ai brand del gruppo nei principali canali distributivi cinesi. Dal prossimo anno la società farà un salto di qualità.Ma Giv punta anche a rafforzare la presa sull’Est: la ceca Giv Cz sta allargherà il raggio d’azione nei paesi confinanti. “Sfrutteremo tutti gli spazi di mercato” precisa Mascalzoni.

 “Quest’anno – aggiunge Mascalzoni – la domanda in Italia rimane debole, nella grande distribuzione ma ancora di più nel canale tradizionale, in cui si accentua il problema del credito. Meglio i mercati internazionali che rimangono vivaci, grazie anche al rafforzamento del dollaro”. Nel nostro Paese Giv sta sviluppando il discorso della sostenibilità su tre binari: il vino Sciur (Valtellina) appena lanciato e altri due progetti tra Castello Monaci in Puglia e il progetto Magis in Sicilia, in collegamento con l’Unione italiana vini. Per il resto la società cooperativa dichiara di puntare alla crescita per vie interne.

Fonte: emanuelescarci.blog.ilsole24ore.com/2014/10/31/il-gruppo-italiano-vini-punta-sul-mercato-cinese/ +info società: Tiziana Mori – www.giv.it

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