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Il livello dei prezzi nel corso del mese di dicembre ha confermato la tendenza al ribasso registrata sul mercato del caffè dal settembre 2008. La media mensile del prezzo indicativo composto ICO è stata 103,7 cents EU per libbra contro 107,88 in novembre, con un nuovo ribasso del 4,5%. Questo ribasso è stato particolarmente marcato al livello dei prezzi della Robusta mentre quelli dell’Arabica Dolce della Colombia hanno meglio resistito a questa tendenza. Contrastante l’andamento della produzione nei vari paesi produttori, mentre l’export appare complessivamente in leggero calo.(nella foto Nestor Osorio, direttore esecutivo ICO)

Il nuovo raccolto dei paesi esportatori, la cui campagna 2008-09 ha debuttato nell’ottobre scorso, comincia ad arrivare in grande quantità sul mercato. Questa campagna ha registrato un aumento della produzione in alcuni paesi come Etiopia, India e Vietnam. Nondimeno alcuni produttori importanti dell’America Latina hanno subito delle intemperie climatiche e quindi si attende un ribasso della loro produzione. Le stime preliminari per la campagna 2009/10 indicano un livello di produzione relativamente basso, principalmente a causa della riduzione della produzione in Brasile. Le prime stime pubbliche per CONAB, l’agenzia governativa responsabile delle stime agricole in Brasile, indicano una cifra che si situa tra i 36,9 e i 38,8 milioni di sacchi. Le esportazioni dei paesi esportatori durante il mese di novembre sono state di 7,1 milioni di sacchi, mentre le esportazioni totali dei primi 11 mesi del 2008 si sono portate a 87,7 milioni, con un ribasso dell’1,3% rispetto al periodo precedente

I movimenti dei prezzi

La media mensile del prezzo indicativo composto ICO ha subito un nuovo ribasso passando da 107,88 cents EU la libbra in novembre a 103,07 in dicembre. Il ribasso è stato molto più accentuato per i prezzi della Robusta (-9.1%), mentre l’Arabica dolce della Colombia ha meglio resistito, registrando un leggero aumento dello 0,3%. Il dollaro continua ad apprezzarsi in rapporto alle principali monete dei paesi esportatori, ad eccezione della Colombia. Nei confronti del Real brasiliano il dollaro s’è ancora rinforzato con un tasso di cambio passato da 2,27 di novembre a 2,42 in dicembre. Tuttavia con l’inizio del nuovo anno 2009 si registra un movimento inverso, poiché il dollaro si scambia entro 2,19 e 2,28 Real nei primi giorni di gennaio.

I fondamentali del mercato

PRODUZIONE: sulla base delle informazioni disponibili, la produzione totale per la campagna 2008/09 è stimata in 134,2 milioni di sacchi contro 116,2 milioni della campagna precedente. Le piogge abbondanti in Colombia e in America Centrale sembrano aver ridotto il potenziale di questa regione e s’impone la necessità di una nuova revisione della produzione al ribasso dell’ordine di 300.000 – 500.000 sacchi. Le autorità brasiliane stanno ora per pubblicare le prime stime della produzione per la campagna 2009/10 che comincia in aprile. La produzione attesa sarà compresa tra 36,9 e 38,8 milioni di sacchi di cui 26,9-28,3 di arabica e 10-10,5 milioni di Robusta. Come ci si attendeva, questo livello di produzione – che corrisponde a quello della bassa stagione secondo il ciclo biennale della produzione di arabica – sarà verosimilmente inferiore nella misura del 16-20% in rapporto al livello 2008/09.

EXPORT: Le esportazioni dei paesi esportatori durante il mese di novembre sono state di 7,1 milioni di sacchi; pertanto le esportazioni totali dei primi 11 mesi del 2008 si sono portate a 87,7 milioni di sacchi contro 88,9 milioni del periodo precedente, con un ribasso dell’1,3%

CONSUMI : Le informazioni preliminari sul consumo mondiale del caffè nel corso del 2008 indicano un livello di almeno 128 milioni di sacchi contro 125 milioni del 2007. E’ ancora troppo presto per valutare l’impatto della crisi economica attuale sui consumi, anche se i primi segnali forniscono ragioni di ottimismo. Il resoconto delle vendite al dettaglio dei prodotti alimentari non ha mostrato il declino registrato al livello di altre categorie di prodotti, come i prodotti d’abbigliamento e i beni durevoli. Il consumo mondiale di caffè è aumentato regolarmente dal 2000 ad un tasso medio del 2,5% . Se questo tasso di crescita si confermerà anche per il nuovo anno potremo superare i 132 milioni di sacchi nel 2009 e i 134 milioni nel 2010. I movimenti di prezzo mostrano degli aumenti di oltre il 15% nella maggior parte dei mercati a causa dell’aumento dei prezzi del caffè verde avutisi nel recente passato, ma non tengono ancora conto dei comportamenti di prezzi dopo l’inizio della crisi finanziaria a partire dal settembre scorso.

Conclusioni

E’ opportuno sottolineare che il prezzo del caffè ha registrato un nuovo ribasso nel mese di dicembre, rinforzando la tendenza ribassista che si osserva da settembre. Questo calo dei prezzi sembrerebbe legato soprattutto ai movimenti dei tassi di cambio del dollaro USA piuttosto che ai fondamentali del mercato. Inoltre è ancora troppo presto per delineare l’impatto dell’attuale crisi economica mondiale sulla dinamica dei consumi di caffè. Nella misura in cui offerta e domanda si manterranno equilibrati, il comportamento dei prezzi dipenderà fortemente dal flusso delle esportazioni nel corso del 2009.

Fonte: INTERNATIONAL COFFEE ORGANIZATION – www.ico.org/

per una lettura integrale del rapporto originale ICO in lingua inglese, compresi grafici e tabelle:
dev.ico.org/documents/cmr1208e.pdf

per una analisi organica sul mercato mondiale del caffè si rimanda a COFFITALIA® 2008

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