Pinterest LinkedIn

© Riproduzione riservata

“Raccontiamo, non recensiamo”. Perentorio e lungimirante l’incipit di Claudio Ceroni, co-fondatore con Paolo Marchi della guida di Identità Golose, giunta alla dodicesima edizione e presentata in una gremita sala Manzoni al Hotel Gallia di Milano, presentata dai main sponsor San Pellegrino e Veuve Clicquot. Il lavoro di 101 esperti coordinati da Marchi e Gabriele Zanattta per la prima volta ha raggiunto oltre mille schede, che descrivono locali dei quali la caratteristica principale è la novità. E non esistono voti: esserci è già un premio.

GUIDARE OLTRE L’IMMAGINE – L’unica guida completamente online, “una scelta che ci ha permesso di arrivare a una platea prima irraggiungibile”. In un’era in cui tutti possono improvvisarsi critici e cultori grazie alla rete e i portali d’informazione, Marchi e il suo team hanno deciso di puntare proprio sul web per allargare gli orizzonti di Identità, ponendo il focus sull’importanza della sostanza molto più che dell’apparenza: Guidare oltre l’immagine, non a caso il claim dell’edizione di quest’anno. “Il mondo dell’online cambia vita e tempi, e ha avuto un impatto anche sui ristoratori, oggi c’è maggiore attenzione sui clienti che prenotano online perché lo strumento del feedback è temutissimo. Si corre però il rischio di investire più in fotografie che in ricette, un piatto bello diventa più importante di un piatto buono, e non va bene, è quasi pericoloso. Serve invece contaminazione, confronto, mettersi in discussione per portare il proprio lavoro al massimo livello di concretezza”.

I NUMERI – 1024 ristoranti, di cui 208 novità, in 44 paesi e 5 continenti (tre new entry con Ecuador, Georgia e Islanda), 713 in Italia, 85 pizzerie. E un boom di giovani, con addirittura 58 ristoranti guidati da personalità under 30. Il respiro internazionale di Identità Golose cavalca l’onda degli ultimi mesi, nei quali si sono conclusi con successo Identità New York e Identità Los Angeles, oltre a un road show incentrato sul tema dei dolci; anche i prossimi progetti di Marchi virano sui dessert, in cascina c’è una newsletter interamente dedicata al gelato. A settembre è stato inaugurato Identità Golose Milano, il nuovo hub della gastronomia, ma il fermento è tutto per l’iniziativa più importante: “Il congresso di marzo, a Milano dal 23 al 25 marzo, che avrà come tema il fattore umano e la costruzione di nuove memorie”.

I PROTAGONISTI – La sezione Storie di Gola, ovvero lo spazio che la guida Identità Golose dedica alle segnalazioni di luoghi del cuore, è stata affidata ad alcuni dei maitre più celebri in Italia e nel mondo, uomini e donne di sala di sala perché questa sta lentamente prendendosi le sue rivincite. Nicola Ultimo sulla sua Milano, Beppe Palmieri per Modena e Bologna, Raffele Alajmo (Venezia), Catia Uliassi (Senigallia), Marco Reitano (Roma), Cristiana Romito (Abruzzo), Enrico Baronetto (Londra), Giovanni Alajmo (Parigi), Stefania Giordano (Bilbao), Jonathan Benno (New York). E immancabile la serie dei tradizionali premi, anche quest’anno distribuiti tra uomini e donne, realtà di rilievo e dettagli che fanno la differenza. Dal selfie sul palco di Alberto Gipponi, alla “Madame Cliquot dei tempi moderni”, come Carlo Boschi di Veuve Clicquot ha definito Anna Cardin. Di seguito i premiati:

Miglior Pizzaiolo – Gennaro Battiloro (Battil’oro – Serravezza (LU))
Miglior Sommelier – Emanuele Izzo (Piazzetta Milù – Castellammare di Stabia)
Miglior Sommelier Donna – Anna Cardin (Oro dell’Hotel Cipriani – Venezia)
Miglior Maitre – Alberto Tasinato (L’Alchimia – Milano)
Miglior Food Writer – Alessandra Dal Monte (Corriere della Sera)
Miglior Cestino del pane – Lux Lucis del Principe (Forte dei Marmi)
Birra in cucina – Retrobottega (Roma)
Miglior Sous chef – Remo Capitaneo (Enrico Bartolini al Mudec – Milano)
Sorpresa dell’anno – Alberto Gipponi (Dina – Brescia)
Giovane Famiglia – Alajmo
Miglior Chef Pasticcere – Lucia De Prai (The Cook – Genova)
Miglior chef straniero – Ricard Camarena (Ricard Camarena – Valencia)
Miglior Chef – Gianluca Gorini (DaGorini – San Piero in Bagno (Forlì))
Miglior Chef donna – Karime Lopez (Gucci Osteria – Firenze)

www.identitagolose.it

© Riproduzione riservata

Tu cosa ne pensi? Scrivi un commento (0)

Resta sempre aggiornato! Iscriviti alla Newsletter

Scrivi un commento

tre × 1 =

Per continuare disattiva l'AD Block

La pubblicità è fondamentale per il nostro sostentamento e ci permette di mantenere gratuiti i contenuti del nostro sito.
Se hai disattivato l'AD Block e vedi ancora questo messaggio ricarica la pagina