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In Svizzera, il settore del caffè genera un giro d’affari di circa 5 miliardi di franchi pari all’1% del prodotto interno lordo (PIL) Pur non essendo un Paese produttore, la Confederazione è imprescindibile per il mercato del caffè e approfitta attivamente dello sviluppo mondiale di questa bevanda.

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Nonostante ciò, la sua importanza economica è ancora trascurata, spiega il professore Chahan Yeretzian, direttore del Centro di competenze sul caffè della Scuola universitaria professionale zurighese di scienze applicate (ZHAW). A suo parere, in Svizzera si parla molto del gruppo Nestlé, inventore del caffè solubile e di quello in capsule e leader mondiale nel settore, ma si dimenticano altre numerose imprese elvetiche, che sono attori rilevanti del mercato di questa bevanda.

Va anche rilevato che oltre due terzi del commercio del caffè nel mondo passa dalla Svizzera (fonte www.procafe.ch) Grazie a condizioni fiscali, bancarie ed economiche attrattive, società di origine estera hanno trasferito la loro sede in Svizzera, che è diventata un importante crocevia del commercio di materie prime in generale. Oltre al gigante Nestlè, che importa direttamente, in Svizzera operano importanti gruppi attivi nel coffee trading internazionale, come Volcafe’ (Coffee Division della Ed & F. Man), Sucafina, ECOM Agroindustrial Corp. , Newmann, Cofiroasters S.A. , ecc.

La Confederazione, grazie anche alle sue competenze nel campo ingegneristico, è diventata anche uno dei leader della fabbricazione delle macchine da caffè, lanciando quelle automatiche. Ha superato l’Italia, che per molti anni è stata il numero uno del settore, sottolinea Yeretzian. Anche nell’ambito della torrefazione, aziende quali La Semeuse a La Chaux-de-Fonds (NE), Blaser a Berna o Chicco D’Oro in Ticino sono riuscite ad imporsi. Ma, complessivamente, si contano dalle 60 alle 80 piccole società che si suddividono il mercato elvetico della torrefazione, rileva l’esperto.

L’invenzione da parte di Nestlé del caffè in capsule ha rappresentato una svolta per la popolarità di questa bevanda e per il boom del suo consumo a livello mondiale. Grazie a Nespresso, il gigante vodese ha introdotto innovazioni in un settore in cui i margini sono molto grandi, spiega l’esperto. In Svizzera operano già ben tre stabilimenti per la produzione di caffè in capsula del gruppo Nestlè. Bastano soltanto 5 grammi di caffè per fare una capsula. Grazie anche a una imponente campagna di marketing, il mercato delle capsule o delle cialde è fortemente aumentato. La quota di vendite sul mercato mondiale ammonta al 17%. Non deve quindi sorprendere, secondo Yeretzian, l’incremento dei concorrenti di Nestlé. La maggior parte di essi si è stabilita in Svizzera attirata dal “know how” elvetico.

Fonte: www.cdt.ch/svizzera/economia/146181/il-caff%C3%A8-%C3%A8-l-1-del-pil-svizzero

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