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Il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino sarà al Vinitaly (PADIGLIONE 9 STAND B6) rappresentato da oltre 130 aziende del territorio, che proporranno in degustazione il Brunello 2010 e il Rosso 2013.

«La fiera di Verona rappresenta per i produttori montalcinesi un momento fondamentale per incontrare i buyer internazionali e confrontarsi con il mercato nazionale – ha commentato il Presidente del Consorzio Fabrizio Bindocci. Quest’anno ci presentiamo con un’annata molto “forte”, che ha  ricevuto il plauso da parte di critici, giornalisti e operatori che l’hanno assaggiata. E questo è uno stimolo in più perché i livelli di qualità raggiunti dai produttori italiani sono molto elevati e ogni annata rappresenta una sfida che dobbiamo saper cogliere».

Quest’anno lo stand del Consorzio si presenta con una veste completamente rinnovata, un open space in cui ad essere valorizzati non sono soltanto il brand e il vino, ma anche tutto il territorio di Montalcino, con immagini che ne esaltano la bellezza dei paesaggi e i tesori storici e artistici custoditi.

Soltanto la settimana scorsa il Brunello 2010 era al Prowein di Düsseldorf, dove il giornalista Christian Eder della prestigiosa rivista tedesca Vinum ha condotto una degustazione che ha registrato il tutto esaurito. Entusiasmo anche nell’anteprima montalcinese di Benvenuto Brunello e nei “tasting tour” di New York, San Francisco, Calgary e Vancouver: un vino eccezionale, di grande equilibrio, con grande potenziale per un ottimo invecchiamento, un “must-have”.

Nel 2014 il territorio di Montalcino ha goduto di buona salute e lo dimostrano i dati presentati in occasione dell’anteprima Benvenuto Brunello: un giro d’affari del settore vitivinicolo aumentato del 2% rispetto al 2013, arrivando ai 168.250.000 di euro. Segno più anche per la produzione (+3,60% rispetto all’anno precedente) con 13.193.000 di bottiglie immesse sul mercato nel 2014; export confermato al 67,5% dell’intera produzione, con gli USA in testa con oltre il 30% delle esportazioni, seguiti da Europa al 20% (in testa UK, Germania e Svizzera), i mercati asiatici (Cina, Giappone, Hong Kong ecc.) che realizzano il 15%, il Canada (12%) e il centro e sud America (8%). Significativo infine il dato sul settore enoturistico a Montalcino, che nel 2014 ha superato i 30 milioni di euro e 1 milione di turisti, facendo registrare un + 17,5% sui pernottamenti nelle strutture ricettive e un +16,5% di presenze rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

I produttori dei vini di Montalcino sono 250 (di cui 208 imbottigliatori), tutti associati al Consorzio. Complessivamente gli ettari a vigneto nel territorio di Montalcino sono 3500 così ripartiti: 2100 ettari coltivati a Brunello di Montalcino; 510 ettari coltivati a Rosso di Montalcino; 50 ettari coltivati a Moscadello di Montalcino; 480 ettari coltivati a Sant’Antimo Doc; la restante parte è coltivata a Igt.

Il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino è nato nel 1967 all’indomani del riconoscimento della D.O.C., come libera associazione fra i produttori, intenzionati a tutelare il loro vino il cui prestigio sempre più andava affermandosi. Ha rappresentato in questi anni uno strumento di scrupolosa e responsabile autodisciplina, sollecitando un coagulo fra aziende vecchie e nuove, piccole e grandi, così che le consolidate e sagge abitudini sono diventate una comune strategia per il successo qualitativo. Il Consorzio tutela e valorizza tutti e quattro i vini a denominazione di Montalcino: Brunello di Montalcino, Rosso di Montalcino, Moscadello di Montalcino e Sant’Antimo.

 Ufficio Stampa – Mailander

Bruno Caprioli T +39 335 5901402 

Chiara Ferraro  T +39 345 0059935  

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