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Siamo tutti figli del Birrificio Lambrate. Chi scrive come tanti altri avventori di uno dei locali cult della scena birraria  milanese è cresciuto a Monte Stella e Sant Ambroeus. Un fenomeno trasversale che ha attraversato generazioni e continua a lasciare il segno. Il Birrificio Lambrate ha educato il palato e il gusto alla birra artigianale, ma da qualche anno qualcosa sembra cambiato (in meglio).

La conferma ufficiale alla serata di presentazione mercoledì 21 marzo dell’ultima arrivata al Birrificio Lambrate, la Impestout. Una birra che esce dagli schemi classici del Lambrate, in una sorta di emancipazione birraria. “Pensavamo di fare una Oyster Sout, ma era un qualche cosa di fatto e rifatto– ci spiega il birraio Fabio BroccaAllora insieme a Mattia, il birraio che mi affianca e a Ivo, il nostro tecnologo alimentare, è nata questa Impestout. L’abbiamo vissuta sin da subito come una sorta di test, alcuni ingredienti inusuali che sono stati amalgamati e solo dopo diverse prove qualitative ci hanno portato a un risultato soddisfacente, quindi siamo usciti con questa birra”.

 

IMPESTOUT

Una birra Stout prodotta con cozze e alga dulse.
Una rivisitazione dello stile, che si caratterizza per la stravagante aggiunta di brodo di cozze, alghe e pepe. Una birra che stravolge il concetto classico di Stout introducendo ingredienti inusuali presi in prestito dal mondo della cucina tradizionale italiana, strizzando l’occhio all’impepata di cozze, ispirazione anche per la scelta del nome: Impestout. Birra nera con riflessi mogano, schiuma fine e compatta di colore beige. Al naso si manifestano eleganti sfumature tostate combinate a sentori di salsedine e fragranze balsamiche conferite dal pepe nero ben riconoscibile. In bocca domina l’equilibrio, in una complessità inaspettata che si sviluppa tra l’umami e le note lievi dei malti tostati e caramellati sovrastate da un gusto salmastro e dalla speziatura decisa. Il finale di bevuta è ammorbidito da una piacevole sensazione oleosa contrastata da una persistente nota pepata.

da sx Ivo Fumagalli, Mattia Bonardi, Fabio Brocca. foto Valentina Brambilla Brama Comunicazione

BIRRA GASTRONOMICA

Una birra che potremo definire gastronomica, in grado di accompagnare e mantenere il confronto con piatti creativi e succulenti, giocando per concordanza e contrapposizione. Per l’occasione all’anteprima milanese dedicata alla stampa di settore è stata abbinata a un percorso degustativo di tapas preparate dalla squadra di cuochi del pub di via Golgi, un santuario dove si incontrano birra e cucina. Un viaggio all’interno del beer pairing, si parte con spiedino di polpo arrostito servito con aspic di maracuja e peperoncino, seconda tappa con polenta taragna abbrustolita servita con brandada di baccalà alla catalana, si prosegue con carciofo fondente cucinato (sottovuoto, a bassa temperatura,) nella birra speciale Impestout e profumo di menta servito su letto di patata viola. Dulcis in fondo l’abbinamento più riuscito, quello con l’acciuga del Mar Cantabrico in salsa verde su crostone di pane integrale all’Impestout.

da sx Ivo Fumagalli, Mattia Bonardi, Fabio Brocca. foto Valentina Brambilla Brama Comunicazione

CAMBIO DI MARCIA

Dicevamo di un cambio di marcia del Lambrate, un Birrificio che è rimasto sempre fedele a se stesso, ma negli ultimi anni qualche cosa sembra essersi mosso in ottica di sperimentazione. “Credo che le tappe di questo cambio di marcia siano coincise con l’entrata in campo di Mattia Bonardi che mi affianca nella conduzione del birrificio e di Ivo Fumagalli che si occupa della parte dei lieviti nel nuovo impianto nella sede di via Sbodio, sempre all’interno del quartiere Lambrate– spiega il birraio Fabio Brocca, che ha sempre seguito la parte produttiva da quando è iniziata l’attività nel 1996- Abbiamo aumentato spazi, volumi ma anche libertà di espressione e da questo sono nate tante nuove birre, delle quali Impestout è solo l’ultima arrivata, che vogliono raccontare di noi e del nostro modo di interpretare la birra nelle sue molteplici sfumature”. La Impestout è l’ultima arrivata in un’intensa attività creativa che ha visto in questo inizio 2018 presentare tante birre nuove tutte da assaggiare. Imperial Moka Ghisa, Imperial Stout e Barley Wine, un trittico appena sfornato insieme alla Mosaic Cryo Ipa, oltre alla novità dell’introduzione delle birre del Lambrate in lattina appena lanciate. Ma non è finita qui, mercoledi 28 marzo a Via Golgi verrà presentata la prima birra acida del Birrificio Lambrate.

 

IMPESTOUT BIRRIFICIO LAMBRATE

COLORE: nero con riflessi mogano
AROMA: salsedine, tostato, balsamico
GUSTO: salmastro, speziato, pepato
Grado alcolico: 5,0 % vol
Disponibile in fusto e in bottiglia da 0,33L.

 

INFO birrificiolambrate.com/birrificio/

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