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Primo incontro con i caffè di eccellenza” si svolgerà il 13 giungo a Firenze presso la sede dell’Istituto Agronomico per l’Oltremare. L’appuntamento, volto a presentare la realtà caffeicola salvadoregna, esporrà ed analizzerà la specificità dei suoi caffè regionali al fine di divulgarne le caratteristiche agli utenti italiani di settore; i caffè verranno attentamente presentati e degustati e ne sarà fornita la spiegazione delle caratteristiche organolettiche. Il responsabile de la Escuela del cafè di San Salvador illustrerà le tipicità dei caffè proposti alla presenza di un referente istituzionale del Consejo Salvadoreño del Café – ente di riferimento istituzionale della cultura del caffè di El Salvador – .

Primo di una serie di incontri tematici volti ad approfondire la conoscenza dei caffè di eccellenza, “Tendiendo puentes: El Cafè de El Salvador” è realizzato dall’Istituto Agronomico per l’Oltremare di Firenze, dall’Istituto Italo Latino Americano e dall’Ambasciata di El Salvador in Italia. L’incontro prevede inoltre la partecipazione del Consejo Salvadoreño del Café, del Comitato Italiano Caffè, dell’International Coffee Organization, dell’Associazione CafèLatino e della Fondazione per la biodiversità Slow Food.

 Per El Salvador il caffè rappresenta un’attività di importanza strategica per la sostenibilità economica, sociale ed ambientale del Paese e per garantirne la stabilità sociale e politica. I caffè salvadoregni: El Salvador produce solamente caffè arabica e le principali varietà sono:

– Bourbón che rappresenta il 68% dell’area totale della coltivazione di caffè nel Paese;

– Pacas – varietà salvadoregna proveniente da una mutazione naturale del Bourbón – che corrisponde al 29% della coltivazione del caffè nel Paese;

– il restante 3% di produzione include Pacamara – un ibrido salvadoregno risultante dall’incrocio delle varietà Pacas e Maragogipe – che presenta eccellenti proprietà in tazza.

In El Salvador le ciliegie di caffè vengono selezionate e raccolte quando hanno un colore rosso brillante per poi essere processate per via umida; la loro lavorazione – effettuata dai “beneficiadores” – prevede una capacità giornaliera che va dai mille ai cinquemila quintali (un quintale di ciliegie equivale a un sacco di 46 Kg di caffè verde). I caffè provenienti da El Salvador, date le loro caratteristiche organolettiche, possono essere utilizzati sia in miscele che “in purezza” e sono particolarmente apprezzati nell’espresso.

 Alcuni dati: Nel 2011 in El Salvador il caffè ha rappresentato l’1,5% del Prodotto Interno Lordo e ha costituito l’8,7% del totale delle esportazioni del paese. Nel Paese in condizioni di normalità, il settore caffeicolo impiega centocinquantamila persone con un indotto che dà lavoro a circa cinquecentomila persone.

 +INFO: Ufficio Stampa Maria Cristina Latini

 

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