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La bevanda del nuovo millennio? Naturale, sana, possibilmente con un gusto inedito ma allo stesso tempo autentico. Questo richiede i consumatore consapevole, che sia un tè o un infuso, caldo o freddo, o anche un succo o uno smoothie. Per questo si va a pescare in tradizioni anche antiche a casa propria o in Paesi esotici.

Una grande attenzione a tutti i tipi di tè, neri o verdi ma anche alle tisane e agli infusi di frutta ad esempio viene rilevata da Jutta Tarlan, Manager of Communications di Teehaus Ronnefeldt azienda tedesca che infatti ha nel suo portfolio diverse varietà di latte anche freddo con chai, matcha e cremosi golden milk teas. “Tra le tisane i nostri degustatori hanno creato miscele nuove con foglie di moringa e spezie esotiche come zenzero, curcuma, cardamomo cannella, pepe e peperoncino e frutti da tutto il mondo”. Presentati diversamente nei diversi canali: “perché un resort per vacanze o un albergo per congressi hanno esigenze diverse, tra loro e da bar o ristoranti”.
Si diversificano anche le aree di produzione con nuovi attori che entrano nel mercato. “A Cina, Giappone, Taiwan, Sri Lanka, India e Africa negli ultimi anni tra i produttori di tè premium si sono aggiunti Colombia e Nuova Zelanda. Il turismo globale rafforza la lobby dei bevitori di tè man mano che i consumatori dei Paesi che lo bevono tradizionalmente viaggiano in Europa e in altri Paesi esteri e lo richiedono. Soprattutto nel Sud Europa c’è molto potenziale rispetto al caffè”.

“Oggi i consumatori richiedono mediamente una qualità più elevata e spesso la trovano al bar e al ristorante. Il tè sfuso sta diventando sempre più popolare e in questo segmento il tè a foglie intere è un segno di qualità – dice Julia Muddemann, Marketing Manager di Market Grounds, azienda basata ad Amburgo -. Nella mixology notiamo un crescente interesse per gli tè freddi in combinazioni con ingredienti infusi come ad esempio il matcha o erbe come il rosmarino o il basilico. Un’altra tendenza sono i tè invernali speziati che contengono ingredienti come zenzero, galanga e curcuma”.

 

 

Natura, tradizione e nuovi gusti entrano anche nel mercato dei succhi come spiega Vassilis Roubis, – CEO e fondatore della greca Bfresh spitiko. “È una tendenza globale la crescente domanda per bevande analcoliche o a basso tenore d’alcol. Un’altra tendenza che sta conquistando quote di mercato è quella delle bevande artigianali tra cui birra, vodka, gin. Approfittando di questo opportunità abbiamo incorporato processi artigianali nella produzione per offrire esclusivi succhi “appena spremuti”, un concetto innovativo che combina erbe e frutti baciati dal sole della Grecia lavorate a mano, senza usare zucchero e conservanti. Ispirati dal benessere e legati allo stile di vita sano, i nostri prodotti serviti in barattolo contengono anche erbe e ingredienti unici come tè di montagna greco, tè verde, peperoncino, zenzero, camomilla e mastice di Chios, ad alto contenuto nutrizionale. La produzione artigianale prevede che i limoni siano grattati e spremuti a mano”.

David Bejleri export manager di Kraco, azienda albanese che produce tè, cioccolate, cappuccini budini e negli altri prodotti in polvere per l’Europa e in particolare l’area balcanica, conferma che “nei tè filtro hanno un enorme successo i nuovi gusti e ci sono nuove categorie come le bustine a piramidi o i tè sfusi che creano rapidamente un gran numero di clienti e consumatori fedeli. Le tendenze sono stagionali, e c’è sempre interesse a provare nuove combinazioni, nuove erbe e nuovi formati o categorie. Molti clienti usano i tè anche per i cocktail che preparano nei bar, e il tè freddo nella stagione estiva”.

 

Fonte: host.fieramilano.it/ingredienti-da-bere-da-tutto-il-mondo

 

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