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Carattere, coraggio e qualità, contro violenza, stereotipi e limiti. Viviana Varese raddoppia il suo impegno in favore delle donne, e lo fa aprendo il secondo punto di Io sono ViVa, stavolta in zona Porta Venezia. Al suo fianco, Nespresso e le sue selezioni di eccellenza.

Io sono ViVa (che gioca sul nome del ristorante stellato di Varese, in piazza XXV Maggio) aveva già visto la luce in zona Isola, a fine gennaio: “Avevo iniziato a pensarci durante il primo lockdown”, racconta la chef siciliana, “mentre cercavo una formula più democratica e accessibile della mia proposta, senza però fare delivery, che non mi è mai piaciuto”. Il clic dopo un ascolto in radio: “Parlavano delle difficoltà delle donne vittime di violenze, che durante la pandemia sono spaventosamente aumentate”.

Il passo successivo è stato contattare un ex assessore ai servizi sociali di Milano, che ha fatto da tramite per raggiungere CADMI: la Casa di Accoglienza delle Donna Maltrattate di Milano, il primo centro antiviolenza d’Italia (nato nel 1986). Le otto dipendenti dei due punti di Io sono ViVa arrivano infatti dalla rete di soccorso dell’associazione: “È un luogo aperto da donne, per le donne, dedicato a tutte le età, le nazionalità e gli orientamenti sessuali, per permettere a chi ha dovuto fare i conti con situazioni difficili di riappropriarsi della loro vita, attraverso il lavoro. Va da sé che sono tutti benvenuti, in ogni caso”.

Per questo suo impegno, Viviana Varese ha ricevuto il sostegno di un premio internazionale assegnatole dalla classifica 50 Best Restaurants, e ha trovato in Nespresso un partner eccellente: per questa seconda apertura (25mq con proposte di lievitati, gelati, pasticceria propria), il colosso svizzero ha infatti ideato un menù di sette miscele selezionate, tra le dodici disponibili nel B2B, pensato per permettere al consumatore le esperienze gustative più varie, grazie all’utilizzo della macchina Momento Coffee and Milk.

Monorigine (Perù, Brazil, Guatemala), classici o con latte, le tre macrocategorie si sviluppano con tipologie e radici geografiche diverse, per accompagnare la proposta della pasticceria. Anche due dolci in particolare di Io sono ViVa (tiramisù e maritozzo al cacao) sono composti con una base di caffè Nespresso Perù Bio. E per ogni dieci caffè venduti, Nespresso donerà un euro all’associazione CADMI (un euro per ogni chilo di gelato sarà invece devoluto dalla stessa Varese).

“So di agire in controtendenza, perché assumo donne, anche straniere”, riconosce Varese, che ha ottenuto la prima stella Michelin nel 2011. “Ma è da qui che deve partire il cambiamento: continua a esserci enorme differenza tra generi nel mondo del lavoro, a livello manageriale e anche in ristorazione, sono pochissime le chef donna. Serve educazione civica, allontanare i preconcetti. È importante siano le stesse donne a formarsi e comprendere di poter essere attrici protagoniste, credendo nei loro valori. Gli strumenti ci sono, adesso dobbiamo usarli”.

Io sono ViVa – Dolci e Gelati – via Kramer 35

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