La nona edizione dell’Italian Taste Summit (ITS), tenutasi lunedì 3 e martedì 4 febbraio 2025 presso Borgo Machetto Country Club & Golf a Desenzano sul Lago di Garda, si conclude con un bilancio positivo sul futuro del comparto vinicolo. L’evento internazionale, riservato agli operatori del settore, ha visto la partecipazione di 55 aziende vinicole italiane e 65 operatori tra buyer e giornalisti, evidenziando le opportunità di crescita del comparto. Le aziende partecipanti hanno beneficiato di incontri “one-to-one” con buyer selezionati, con pianificazioni mirate agli obiettivi commerciali e ai cambiamenti del mercato internazionale. Tra i momenti salienti, le Masterclass del 3 febbraio dedicate alla stampa italiana e internazionale, con protagoniste Cantina della Volta, Tenuta Talamonti, Tenute Venturini Foschi e i produttori del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato.
Secondo Joanna Miro, fondatrice dell’ITS, l’enoturismo rappresenta una delle chiavi di successo per il settore vinicolo italiano. Economista, marketer e broker, Miro ha anticipato le evoluzioni del marketing vinicolo, offrendo strategie efficaci per l’adattamento e la crescita nei mercati internazionali. “Per il futuro del vino italiano è fondamentale diversificare le fonti di fatturato. Le grandi aziende possono sfruttare la nuova normativa sui vini dealcolati, mentre le medio-piccole possono potenziare l’enoturismo, massimizzando la vendita diretta e aumentando i margini di profitto di oltre il 20% rispetto alla distribuzione tradizionale”.

Nonostante le sfide globali, l’export agroalimentare italiano continua a crescere. A metà 2024, le vendite di vino e alimenti italiani all’estero hanno raggiunto i 34 miliardi di euro, con l’obiettivo di superare i 70 miliardi entro la fine dell’anno. L’Italia si conferma uno dei principali esportatori di vino, distinguendosi per la sua competitività nei mercati globali. Miro sottolinea inoltre l’importanza della promozione del territorio e della cultura vinicola per contrastare le mode effimere e garantire una crescita sostenibile. “Le mode passano, ma l’identità territoriale e la tradizione vitivinicola restano. Il segreto è sapersi promuovere al meglio“. Dati recenti confermano la centralità dell’enoturismo per l’Italia: nel 2023, con 57,2 milioni di visitatori internazionali, il Paese si è classificato al quarto posto tra le mete più visitate al mondo. Secondo Nomisma Wine Monitor, il settore dell’enoturismo in Italia ha generato 2,9 miliardi di euro nel 2024, registrando una crescita del 16% rispetto all’anno precedente.
Il format dell’Italian Taste Summit si distingue per il suo approccio personalizzato, capace di adattarsi alle esigenze specifiche di ogni produttore. Questa strategia ha consolidato ITS come piattaforma di riferimento per il business e il networking internazionale nel settore vinicolo. L’esclusivo Party & Galà ha offerto un’esperienza culinaria raffinata, con piatti ideati dagli Chef Maria Creschini e Ilario Corbellini per accompagnare vini di Cantina di Casteggio, La Versa, La Marca, San Salvatore 1988 e Ronco Margherita. La location di Borgo Machetto, con il suo parco di 180mila mq, ha reso l’evento un’immersione autentica nello stile di vita italiano, enfatizzando il valore dell’enoturismo e dell’ospitalità Made in Italy.