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Meglio conosciuto al pubblico con il termine di “brik”. Sul finire degli anni settanta, dopo il travolgente successo ottenuto nel settore del latte, i brik sono state introdotti anche per i succhi e nettari e le altre bevande analcoliche non gassate e per i vini da tavola fermi. Le confezioni in poliaccoppiato (di cellulosa, polietilene e alluminio) si presentano nella classica forma a parallelepipedo, nei due formati fondamentali:
mini brik da 20-25 cl con cannuccia, soprattutto nella versione multipack,
brik da litro e, oggi, anche da 1,5 e 2 litri.
Di recente è stato introdotto nei brik grandi il “tappo salva e chiudi” che migliora uno dei punti deboli del brik tradizionale. Per i prodotti freschi tende ad essere utilizzato il cd. “brik a tettuccio”.
Inoltre alcuni produttori hanno cominciato a introdurre dei brik più slanciati (slim) e dei brik a forma più elegante (prisma), anche allo scopo di meglio distinguersi in scaffale rispetto ai concorrenti.
Anche a livello di contenitori monodose si è innovato con minibrik più snelli (brik mid) e nuovi contenitori piramidali (tetrawedge)

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