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Buona la prima. Mentre il mondo della birra artigianale in Italia è scosso dagli ultimi avvenimenti societari che stanno disegnando un panorama del tutto nuovo, la Lombardia si è riscoperta una regione a trazione birraia. Forte e chiaro il messaggio in arrivo dal Lombardia Beer Fest, andato in scena in piazza Città di Lombardia da giovedi 6 a domenica 9 luglio.

Quattro giorni all’insegna della buona birra accompagnati da cibo di qualità, più che positivo il bilancio degli organizzatori. “È andata molto bene, stiamo cavalcando il boom della birra artigianale con una proposta regionale  unica – le parole di Eleonora Vittuoni di Benedicta Eventi Un mix tra produttori storici che hanno creato il movimento della birra artigianale in Italia insieme ad altre realtà giovani che stanno crescendo, il Lombardia Beer Fest ha proposto un’offerta di livello facendo sin da subito una selezione sui birrifici che volevano esporre”.

 

 

LABORATORIO LOMBARDO DELLA BIRRA

Un laboratorio lombardo della birra, con tanto di seguito e anche di imitazioni. Il Lombardia Beer Fest sarà in questa piazza per l’edizione autunnale, dal 26 al 29 ottobre, con la seconda edizione ancora per quattro giorni, lo slogan della manifestazione è molto chiaro – all’aperto ma al coperto – senza temere quindi la pioggia del periodo autunnale. Era molto tempo che si puntava a un evento del genere in questa piazza, i funzionari di Regione Lombardia sono stati molto soddisfatti della scelte organizzative anche perché la piazza è stata riconsegnata più pulita di prima, mentre non c’è stato nessun episodio critico legato alla sicurezza. Il format è piaciuto, sono già arrivate richieste di informazioni da Veneto e Liguria per organizzare qualche cosa di simile a livello anche in queste due regioni. Pubblico medio con un target dai 25 ai 45 anni di età, quindi più alto rispetto alla media degli eventi birrai di settore, un buon numero di presenze considerato che si trattava di un week end di inizio luglio a Milano con il caldo, non è girata moltissima gente di giorno che invece è arrivata la sera specialmente al venerdì e al sabato. Qualche polemica è scattata sui social per via del bicchiere distribuito, ritenuto da alcuni beerlovers troppo caro per le caratteristiche. “Abbiamo difettato noi di comunicazione – continua Eleonora Vittuoni perché non tutti sanno che essendo un evento all’aperto il vetro è vietato, abbiamo quindi optato per una soluzione con un bicchiere in policarbonato, più trasparente del vetro e che mantiene meglio la temperatura, utilizzabile anche nelle prossime sessioni del Festival in programma. Sui prezzi delle birre per chi si è lamentato dico solamente che qui si poteva trovare una media artigianale di qualità a 5 euro, con più di dieci birrifici tutti insieme, oltre al fatto di poter provare anche due tacche con due gettoni da un euro”.

 

FOOD TRUCK

Non solo birra, ma anche tanto cibo di qualità proposto dai quattordici Food Truck presenti in Piazza Città di Lombardia. Cibo fatto al momento, questa la particolarità dei food truck che nei momenti di massima capienza hanno registrato qualche minuto di attesa, ripagato da piatti straordinari. “La nostra mission è avere Food Truck in grado di offrire le migliori novità su questi tipi di cibo – spiega Federico Trotta, che ha curato la selezione come Streeat Food Truck – il connubio con la birra direi che si sposa perfettamente, il cibo proposto ha visto una carrellata da nord a sud dell’Italia facendo vedere di quante specialità gastronomiche è pieno il nostro paese”. Una maniera di mangiare di strada che sta diventando di moda per assaggiare nuovi cibi con differenti modalità di consumo, da segnalare a questa edizione i milanesi di Zibo, che arriveranno presto anche in città con il loro ristorante che aprirà a settembre con i ravioli tra le specialità, oppure sempre per rimanere e Milano il duo di giovani pugliesi Pantura, con una preparazione a base di pane di Altamura da cui deriva il nome, vincitori del bando del comune dedicato allo street food.

 

TOP DELLA BIRRA IN LOMBARDIA

Ma la vera protagonista è stata la birra, con quindici tra i più rappresentativi della scena lombarda. Dagli storici Birrificio Lambrate, per loro qualcuno ha pensato anche a proporre una candidatura per l’Ambrogino d’oro per quanto fatto per la cultura del buon bere milanese, passando da un altro dei padri fondatori del movimento artigianale come Agostino Arioli del Birrificio Italiano. Tra i padroni di casa anche quelli del La Ribalta, birrificio nato Milano nel 2014 dalla grande inventiva e passione di tre studenti amanti della sperimentazione, per poi passare ai birrifici rurali con tutta la produzione fatta in casa e solo la maltatura fatta all’estero come il lodigiano Carlo Fiorani, senza dimenticare nomi che stanno entrando di diritto tra il novero delle birre più bevute come L’Orso Verde, Birrificio Bi-Du, Extraomnes, Brefist. Un successo per la prima edizione ma già si pensa alle prossime, con la possibilità di aumentare il numero di corsi e laboratori dedicati alla birra, oltre alla parte convegnistica. Temi non ne mancano, dalle accise sempre in aumento sino alle ultime vicende sul tema dell’artigianalità, così come non sembra mancare ai birrai lombardi la capacità di continuare nel solco di una tradizione che ha molte cose da dire sia ai palati più esperti che ai neofiti.

 

Info: www.lombardiabeerfest.it

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