Negli ultimi sette anni, il mercato internazionale dei macchinari usati per l’industria della plastica e delle bevande ha evidenziato una tendenza chiara: i marchi italiani non sono solo ampiamente rappresentati nella produzione di macchinari nuovi, ma si distinguono anche nel mercato secondario.
Con un’offerta altamente concentrata e una domanda sempre più globalizzata, i dati raccolti da MachinePoint tra il 2018 e il 2024 delineano una mappa chiara di come queste macchine circolano, vengono valutate e utilizzate dopo il loro primo ciclo di vita.
Il prestigio tecnico, l’efficienza energetica e l’affidabilità consolidano il “Made in Italy” come un valore sicuro anche nel mercato globale dell’usato per i settori delle bevande e della plastica.
L’Italia detta ancora il ritmo: dove si concentra l’offerta di macchinari italiani usati?
Il 25% dei macchinari italiani di seconda mano commercializzati a livello mondiale proviene direttamente dall’Italia, una percentuale che nel 2021 ha raggiunto un picco del 30,7%. Questo dato riflette non solo il dinamismo dell’industria manifatturiera italiana, ma anche una cultura imprenditoriale orientata al costante rinnovo del parco macchine.
Fino al 2020, la Russia era uno dei principali fornitori di macchinari italiani usati, arrivando a rappresentare circa il 13% dell’offerta globale. Tuttavia, con l’inizio della guerra in Ucraina e le conseguenti sanzioni, la sua presenza è praticamente scomparsa.
La Polonia ha colmato questo vuoto: nel 2022 ha generato l’11,6% dell’offerta mondiale, affermandosi come nuovo polo emergente nell’Europa dell’Est. Fondi europei, rinnovamento industriale e attrazione di investimenti sono tra i fattori che spiegano questa crescita. La Francia e la Spagna mantengono invece quote più stabili, tra il 2% e il 6% annuo.
SACMI, SIPA e AUTOMA: i marchi protagonisti dell’offerta
L’analisi dei marchi italiani mostra una forte concentrazione. SACMI, specializzata in tappatura e compressione, ha rappresentato il 20,8% dell’offerta di marchi italiani nel 2022. SIPA, punto di riferimento nelle tecnologie PET, si mantiene intorno al 9%, con picchi del 15% in alcuni anni. AUTOMA, attiva nel soffiaggio a estrusione per PP, HDPE e PVC, ha raggiunto il 12% nel 2019 e mantiene una media del 5%.
Anche altri marchi come BARDI, SMI, SANDRETTO e BMB figurano tra i più presenti, specialmente nei segmenti del fine linea, Iniezione nel sottore e riempimento.
L’Italia guida anche la domanda
Curiosamente, l’Italia non è solo il principale paese offerente, ma anche quello con la maggiore domanda di macchinari italiani usati. Il 9,9% di tutte le richieste registrate nel mercato secondario proviene dal paese, a conferma dell’alto valore percepito di queste macchine nei processi di ammodernamento e ampliamento produttivo.
A livello internazionale, l’India si è affermata come il principale paese richiedente, con il 9% del totale delle richieste. Una domanda in costante crescita, trainata dallo sviluppo del settore delle bevande e degli imballaggi.
Segue la Spagna, con una percentuale del 3,3%, segno di una necessità continua di macchinari affidabili, tecnici e ben mantenuti.
Messico, Pakistan, Polonia, Turchia ed Egitto completano la classifica, confermando una forte domanda nelle regioni in rapido processo di industrializzazione, in America Latina, Asia e Nord Africa.
SACMI, il marchio italiano più richiesto nel mercato dell’usato
Per quanto riguarda le richieste per marchio, SACMI guida la classifica tra il 2018 e il 2024 con il 36,4% del totale. SIPA (10,5%) e AUTOMA (10,2%) completano il podio, seguiti da BMB, SMI, GALDI e SIMONAZZI (SIDEL), che mantengono una domanda costante in specifiche nicchie tecniche.
Le tipologie di macchinari più offerte e richieste
Il 55% dell’offerta e della domanda si concentra su dieci tipologie di macchinari. Le presse rotative di compressione guidano con il 20,2% dell’offerta e il 24,1% della domanda, seguite dalle macchine di stiro-soffiaggio per PET (6,2%) e dalle riempitrici per cartone (6,4% offerta e 5,7% domanda).
Altre categorie rilevanti sono le linee complete PET per acqua naturale (4,7% e 5,1%), le avvolgitrici termoretraibili (3,9% e 4,2%) e le macchine a iniezione di diverse capacità.
Tra le categorie con forte domanda si segnalano anche le linee per prodotti lattiero-caseari (3,8%), le termoformatrici (3,5%) e le soffiatici a estrusione fino a 10 litri, dove AUTOMA gioca un ruolo di primo piano.
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