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La macchina degli eventi di Host sarà sempre calda e accesa, nella cinque giorni in cui il Sic – Salone internazionale del Caffè, cuore dell’offerta della manifestazione – sarà avvolto nell’aroma di mille caffè. Non solo le maggiori aziende e le piccole realtà più interessanti porteranno le loro novità lungo tutta la filiera, dal chicco verde alla tazzina passando per torrefazioni, produttori di macchine per caffè espresso ma anche di dispositivi per le estrazioni alternative, ma l’area sarà anche hub di formazione e palcoscenico ideale per una serie di eventi, workshop e sfide ad alto tasso di adrenalina tra i migliori baristas del mondo.

 

 

Il caffesperto Andrej Godina, con l’associazione Umami Area è protagonista di TO COFFEE, un vero evento culturale lungo cinque giorni. Il contenitore didattico sarà guidato dal filo d’oro della sostenibilità di filiera e avrà il fine di sensibilizzare l’operatore di settore.
Ci sarà però anche spazio per le contaminazioni. Le merceologie del caffè e del cacao si incontrano nel Cocoa Project, progetto co-finanziato dall’UE con il programma Erasmus+ che, dopo i campus formativi in piantagione in Brasile, Colombia ed Ecuador si conclude con una formazione dedicata al mondo del cioccolato di qualità. E Fabio Milani, trainer barista e titolare delle scuole italiane della European Bartender School, terrà workshop pratici e lezioni frontali di Coffee & Spirits.
TO COFFEE si propone di dare ai visitatori internazionali spunti innovativi sulle ultimissime tendenze di mercato, sui più attuali scenari di innovazione e su nuovi spunti di cross contaminazione tra diversi mondi e merceologie. L’argomento della sostenibilità verrà trattato in modo tecnico, approfondito e smart per dare all’operatore di settore spunti per lo sviluppo di nuovi modelli di business. Nelle sessioni di pitch, giovani aspiranti imprenditori troveranno un possibile trampolino di lancio per le loro start-up” dice Godina, presidente di Umami Area e dottore di Ricerca in Scienza, Tecnologia e Economia nell’Industria del caffè.

 

 

Si sfideranno 12 tra i più grandi esperti di Latte Art del mondo alla terza edizione del Milano Latte Art Challenge 2019, che torna ad Host per la terza edizione dal 19 al 21 ottobre 2019. In tre giorni i partecipanti saranno giudicati su nove prove di difficoltà crescente per contendersi il premio, una avanzatissima macchina per il caffè. “Non si tratterà solo di un grande spettacolo [l’evento sarà visualizzato su uno schermo gigante e nella passata edizione di Host ha attirato su Facebook 100mila visite, ndr] ma anche di un importante momento di formazione sul mondo del caffè e del latte – spiega Paolo Uberti, titolare di Trismoka che organizza l’evento -. Per fare questo utilizzeremo cinque caffè monorigine specialty da Panama, Nicaragua, Costa Rica, Colombia e dal Kilimangiaro e ogni concorrente dovrà scegliere quale usare, perché per fare un buon cappuccio è indispensabile partire da un buon caffè espresso“.

 

 

Il 18 e 19 ottobre sono dedicati a semifinale e finale del VI Gran premio della caffetteria Italiana a cura di AicafAccademia Italiana Maestri del caffè e ALTOGA, Associazione Nazionale Torrefattori e Importatori di Caffè e Grossisti Alimentari, da 12 anni a Host, che vede sfidarsi i migliori baristi italiani selezionati durante l’anno in cinque tappe lungo la Penisola. I vari competitori saranno valutati sulla realizzazione di due espressi, due cappuccini e due drink al caffè con un ingrediente dell’enogastronomia Italiana.

Il 20 e 21 ottobre sempre ALTOGA lancia il Latte Art Grading. Con l’acronimo L.a.g.s. questo circuito è ad oggi l’unico sistema internazionale di certificazione nella latte art presente in 22 Paesi del mondo, e porterà a Host le finali italiane dei livelli più alti. A seguire, i migliori del mondo si affronteranno nella World Lags Battle

 

 

La versatilità della materia prima caffè si esprimerà a pieno in Coffee Addition, format che nasce dall’intuito di Gianni Cocco, che nella sua attività di formatore barista ha iniziato a mitigare, miscelare e rielaborare le estrazioni di caffè con altri prodotti dell’enogastronomia italiana per portare l’attenzione sulla qualità della materia caffè anche nei settori dove spesso è messo in ombra, come la ristorazione o l’hotellerie. Il format, itinerante, si muoverà tra i vari stand che aderiranno all’iniziativa e per i quali sarà realizzato un apposito “seminario” (master) che presenterà le novità legate al mondo della “mitigazione”. Il format è supportato dalla capacità organizzativa e tecnica di AICAF con base nell’Area ALTOGA.

 

Fonte:
host.fieramilano.it/il-meglio-del-caff%C3%A8-host-tra-spettacolo-formazione-sfide

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