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Nel numero di ottobre 2005 la rivista Nuova Ditribuzione di Brescia pubblica un prezioso articolo, a cura di Claudio Andrizzi, sul mercato del caffè in Italia.

Secondo l’articolista i dati più recenti dicono che la produzione italiana di caffè si aggira all’incirca sulle 300.000 tonnellate annue con un fatturato industriale di 1.960 mio euro (stime di Federalimentare), grazie anche alle esportazioni che rappresenrano oggi il 20% del totale produzione.

In termini più specifici le valutazioni di Databank registrano nel 2004 un incremento della produzione del 3% (da 295.922 a 305.237 tonnellate), di cui:

• il 97% è rappresentato da caffè normale,
• il 2,5% (pari a 7.522 tonnellate) da caffè decaffeinato,
• lo 0,5% (1,495 tonnellate) da caffè istantaneo.

Il mercato interno vale circa 2 miliardi di euro (prezzi ex fabbrica) e risulta stabile a valore rispetto al 2003 (247.540 tonnellate di consumi nazionali, pari a oltre 35 miliardi di tazzine – ogni tazzina = 7gr), con una leggera crescita a volume dell’1%, trainata dal canale famiglie (+1,5%).

All’interno del canale domestico le cialde/capsule ottengono la performance migliore (+13%), seguite dal decaffeinato (+5%), miscele espresso (+1,5%), moka (+1%), istantaneo (-1,5%). Il segmento delle cialde, anche se non ha avuto un’esplosione dirompente come qualcuno si aspettava, resta comunque quello di maggiore interesse per la continua crescita: 2.830 tonnellate nel 2001 (pari a 46 mio euro), una crescita tra il 15-20% nel biennio 2002-2003 ed una ulteriore crescita del 13% nel 2004.

Sempre secondo le valutazioni Databank, il canale horeca conferma invece una tendenza negativa con un calo dei consumi del 2% ed uno spostamento dei consumi verso la distribuzione automatica.

Per il 2005 si prevede una ulteriore leggera crescita per il canale famiglie, la conferma del calo nell’horeca (ma più attenuato) e l’ulteriore crescita nella distribuzione automatica.

L’articolista di Nuova Distribuzione si sofferma anche sul business delle caffetterie che sta sempre più coinvolgendo le grandi marche: dopo le esperienze positive di Lavazza e Nestlè, anche Illy sta sviluppando una propria catena di caffetterie sul territorio italiano con il marchio Espressamente, in attesa di vedere se il colosso americano Starbucks entrerà anch’esso sul mercato italiano

Per saperne di più – more info

Nuova Distribuzione ottobre 2005 pp. 40-46
PROMODIS ITALIA EDITRICE
www.promodis.it

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