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Nel 2011 le vendite di vino negli Stati Uniti hanno raggiunto il record di 347 milioni di casse e 33 miliardi dollari al dettaglio, di cui oltre il 60% da vino californiano. Gli Stati Uniti sono il più grande mercato del vino nel mondo, per quanto riguarda il volume di vendite e il fatturato, e continua a crescere. Il mercato del vino negli Stati Uniti è dinamico, in particolare sulla costa occidentale, e rappresenta una straordinaria opportunità di investimento, soprattutto per coloro che conoscono il settore e hanno l’esperienza e le risorse da sfruttare al meglio. Affrontare con successo uno scenario sempre più complesso come quello del vino USA è una sfida che richiede molteplici competenze, partnership creative, relazioni con la distribuzione e un approccio che sappia cogliere le opportunità. Investire nel mercato del vino degli Stati Uniti e in particolare le opportunità per i produttori di vino italiani di espandersi negli Stati Uniti sono stati i temi al centro di un incontro, organizzato dallo Studio legale internazionale Withers LLP, svoltosi recentemente a Firenze e che ha visto la partecipazione di un pubblico di importanti famiglie italiane di viticoltori.

Ettore Nicoletto, AD di Santa Margherita, ha ricordato che, “in 10 anni, gli Stati Uniti hanno aumentato l’importazione di vino per 90 milioni di casse e solo nel 2011 l’Italia vi ha esportato la cifra record di 116 milioni di casse, pari al 36% del mercato. Un mercato tra i più remunerativi insieme al Giappone, che ha buoni margini di crescita dato che il consumo pro-capite è ancora basso anche se in aumento. Sembrerebbe un paradiso se non si dovesse fare i conti con la proliferazione di brand che vede ogni anno la nascita di 120.000 nuove etichette. Un vero sovraffollamento a cui si aggiunge il problema della distribuzione ormai in mano a pochi attori e sempre più grandi con portafogli di prodotti sterminati”. Francesco Zonin, vice presidente di casa vinicola Zonin Spa e presidente di Zonin Usa Inc., ha ricordato l’esperienza della propria azienda che da anni opera sul mercato statunitense ed è proprietaria, tra l’altro, anche della Tenuta Barboursville in Virginia, dal 1976. Uno dei problemi maggiori, ha ricordato “è certo il rischio di saturazione del mercato e la presenza di pochi distributori che lavorano bene”. Per questo Francesco Zonin ha creato una società ad hoc che opera diretta con i “social account”, ovvero realtà come le grandi catene di ristorazione che negli States contano migliaia di locali. Piero Antinori, a capo di una delle più importanti realtà vinicole italiane, è stato chiamato al tavolo dei relatori per raccontare la sua esperienza a “stelle e strisce”: “per noi – ha raccontato – gli Stati Uniti sono stati un mercato difficile e ci siamo ritrovati a essere in ritardo in un mercato che stava correndo in maniera strepitosa e che ancora oggi continua a crescere. Ci siamo fortemente impegnati per recuperare il tempo perduto”. Al momento, ha aggiunto, “lavoriamo con una soluzione tradizionale ovvero con un importatore con cui abbiamo un forte rapporto di partnership, che ha contatti con i distributori. Proprio i distributori sono il vero problema negli Usa”.

Infoflash/ Withers LLP
Studio legale internazionale Withers LLP è uno studio legale internazionale che ad oggi conta 113 soci e complessivamente 700 professionisti con uffici a Londra, New York, New Haven, Greenwich, Ginevra, Zurigo, BVI, Hong Kong, Singapore oltre che a Milano. Lo studio, da oltre vent’anni, presta consulenza ad imprese ed imprenditori italiani in tutti gli aspetti del business, in particolare nell’ambito del diritto societario, ivi incluse operazioni straordinarie, di finanziamento e di pianificazione fiscale, diritto immobiliare, diritto del lavoro e del commercio internazionale. Lo studio assiste in particolare società italiane nel campo del food e beverage votate all’internazionalizzazione del proprio business +Info: www.withersworldwide.com

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