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Né brunch né lunch: ecco il “bLunch” post-Covid di Ditta Artigianale e dello chef Marco Stabile


Non è brunch, non è lunch… Ma, a differenza del celebre Balto, la nuova iniziativa di “Ditta Artigianale” e “Ora d’Aria” sa benissimo che cos’è e, soprattutto, dove vuole arrivare. Da domani, sabato 6 giugno, i fiorentini potranno infatti tornare a vivere il centro storico del capoluogo toscano con un “bLunch” stellato in via dello Sprone. Perché c’è ancora (tanta) vita oltre il COVID-19…

Quattro appuntamenti – L’affermata linea di caffetterie specialty, ristorante e gin bar guidata dall’imprenditore Francesco Sanapo ha avuto fin da subito le idee chiare: si è rimboccata le maniche e ha buttato giù – in pochissimi giorni – una proposta originale e avvincente, capace di mandare un messaggio di speranza per riportare i cittadini nel cuore della loro città ora che la quarantena è solo un brutto ricordo. Sì, proprio quel centro troppo spesso schivato dai local e lasciato quasi totalmente in mano ai turisti. Come? Con una telefonata allo chef stellato Marco Stabile, volto noto della ristorazione e titolare di “Ora d’Aria” in via dei Georgofili, che si è ben presto trasformata in una sinergia professionale e spirituale all’insegna delle eccellenze toscane. È esattamente così che, dalle 12 alle 16 di ogni fine-settimana, a Firenze giugno diverrà il mese del buon cibo e della ritrovata condivisione tra noi e gli altri.

Proposta sempre originale – Il menù, ovviamente, cambierà di settimana in settimana, adattandosi possibilmente anche al feedback dei clienti e intrecciando la dimensione internazionale del tanto apprezzato brunch di “Ditta Artigianale” con l’alta cucina italiana, la smisurata espressione creativa e le materie prime del territorio nostrano che contraddistinguono da sempre la cucina dello chef Stabile. La proposta per il 6 giugno, nello specifico, prevede per iniziare l’“Uovo toscano benedetto”, versione rivisitata in chiave locale dell’uovo alla Benedict, ovvero pane toscano arrostito con sugo di arrosto, ragù di finocchiona, uovo pochè e crema di pecorino al lime. A seguire “Panzanella ciliegie e bacon”, realizzata con pane integrale, pomodoro, cetriolo, basilico, ciliegie e aceto di mela, olio EVO, sale Maldon, crumble di pane e bacon arrostito (un accostamento di ingredienti insolito ma assai convincente: provare per credere!). Come primo piatto “Gnocchetti di patate con salsa al triplo pomodoro, burro e acciuga”, seguito da “Faraona-cake con salsa di scalogno e aceto balsamico”, un crab cake che sostituisce il granchio con la faraona, servito su insalata al balsamico e salsa di scalogno e balsamico. Per una dolce conclusione, ecco infine due dessert: il “Banana e Fiordisalvia Bread”, classico banana bread, ma con fiori di salvia al posto della cannella, tostato al momento e accompagnato con due confetture e burro salato, e il “Tiramisù doppia panna e fragola”, con pangenoise alla fragola, servito con panna montata, un velo di cacao e un pizzico di liquirizia. Il tutto per la modica cifra di 30 euro a testa, bevande incluse: non certo un prezzo turistico.

I protagonisti – “La parola collaborazione in questo momento di forte crisi per me significa resistenza – racconta Francesco Sanapo –. Credo fortemente che fare rete e lavorare insieme sia fondamentale per guardare al futuro. Ricerca della qualità, dedizione, passione sono caratteristiche che ho in comune con lo chef Stabile, che ormai considero un amico. Non si tratta di un’iniziativa di puro business ma piuttosto di un’attività che nasce per amore di Firenze e dei fiorentini”, le sue parole a margine della presentazione ufficiale dell’evento tenutasi mercoledì scorso. “Da molto tempo con Francesco avevamo in mente di fare qualcosa insieme, ma alla fine era proprio il tempo che ci mancava. Questo stop – ha aggiunto Marco Stabileci ha permesso di mettere le basi per avviare una sinergia che guarda al futuro. La proposta brunch si rivolge prima di tutto ai fiorentini, che abbiano voglia di sperimentare qualcosa di nuovo. È godibile da tutti gli italiani, ma parla un linguaggio trasversale in grado di abbracciare i turisti che torneranno in città. È un percorso di studio per noi, in un momento che richiede riflessione e innovazione. Il menù cambierà ogni volta, seguendo il filo conduttore della nuova toscanità: dopo questa pausa casalinga abbiamo tutti bisogno di coccole, di mangiare cose che possiamo capire ma con il tocco magico dell’alta ristorazione che ci permette di vivere un’esperienza”.

La squadra si allarga (ancora) – Ad ampliare ulteriormente la già ricca proposta eno-gastronomica di “Ditta Artigianale”, oltre alla sopraccitata collaborazione col pluripremiato chef Stabile, ci sarà poi anche un’altra bella novità: la linea di brunch cocktail firmati da Julian Biondi, bartender e consulente di spicco a Firenze (e non solo) nel mondo della miscelazione. Per una vera e propria squadra che non indosserà soltanto la maglia del team Sanapo-Stabile, bensì quella di tutta la città e di un intero settore – la ristorazione – che per ripartire ha bisogno adesso più che mai della curiosità, della responsabilità, della fiducia e della voglia di stare insieme della sua gente. 

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