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Nestlé: taglio di 16.000 posti entro il 2027 e il titolo fa +9%

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Nestlé ha annunciato una ristrutturazione senza precedenti che porterà al taglio di 16.000 posti di lavoro entro il 2027. La decisione, comunicata il 16 ottobre dal CEO Philipp Navratil (nominato lo scorso settembre 2025), fa parte di un piano drastico per invertire le performance in calo e recuperare competitività.

Dodici mila impiegati fuori, risparmio da un miliardo

La sforbiciata più pesante colpirà i colletti bianchi: circa 12.000 professionisti tra funzioni amministrative e varie aree geografiche verranno licenziati. L’obiettivo è generare risparmi annui per CHF 1,0 miliardo (€1,07 miliardi circa) entro fine 2027, il doppio rispetto al piano iniziale di CHF 0,5 miliardi.

I costi di ristrutturazione sono stimati al doppio dei risparmi annuali attesi.

Altri 4.000 tagli riguarderanno la produzione e la supply chain, nell’ambito di iniziative di produttività già in corso.

Obiettivo risparmi sale a 3 miliardi

Con questa mossa, Nestlé porta il target complessivo del programma Fuel for Growth a CHF 3,0 miliardi (€3,2 miliardi circa) di risparmi entro il 2027, rispetto ai precedenti CHF 2,5 miliardi. Il piano punta su efficienza operativa, servizi condivisi e automazione dei processi.

Performance sotto pressione: crescita ferma allo 0,6%

I numeri dei primi nove mesi 2025 spiegano l’urgenza. La crescita interna reale (RIG – volumi) si è fermata allo 0,6%, con vendite totali a CHF 65,9 miliardi (€70,5 miliardi), in calo dell’1,9% sul 2024. La crescita organica è stata del 3,3%, ma trainata quasi esclusivamente dal pricing (+2,8%).

Particolarmente critica la situazione in Americas (RIG -0,4%) e Greater China, che continua a pesare negativamente sulle performance globali.

Solo nel terzo trimestre si è visto un recupero più netto, con volumi in crescita (RIG) dell’1,5% e crescita organica al 4,3%.

“Dobbiamo cambiare più velocemente”

“Il mondo sta cambiando e Nestlé deve cambiare più velocemente”, ha dichiarato Navratil. “Questo includerà decisioni difficili ma necessarie per ridurre il personale nei prossimi due anni. Lo faremo con rispetto e trasparenza”.

Il CEO ha sottolineato che l’azienda sarà “più rigorosa nell’allocazione delle risorse, privilegiando opportunità e business con i ritorni potenziali più alti” e promuoverà “una cultura che abbraccia una mentalità della performance, che non accetta di perdere quote di mercato e dove vincere viene premiato”.

Philipp Navratil - CEO Nestlé
Philipp Navratil – CEO Nestlé

Settori in crescita e aree critiche

Nonostante le difficoltà complessive, alcune divisioni hanno performato bene:

  • Bevande in polvere e liquidi (incluso caffè): +7,5% crescita organica nei 9 mesi (+9,7% nel Q3), principale contributore alla crescita del gruppo con pricing (aumento di prezzi) al 6,3% e RIG (crescita volumi) all’1,2%
  • Nespresso: +6,7% crescita organica (+8,5% nel Q3), con performance doppia cifra in Nord America. In Europa, dopo un contesto competitivo difficile, i trend sono migliorati nel Q3 in mercati chiave come Francia, Svizzera, UK e Irlanda, con quote di mercato che si stabilizzano
  • Nestlé Waters & Premium Beverages: +4,4% trainato da S.Pellegrino che ha registrato forti guadagni di quota mercato e crescita solida, insieme ad Acqua Panna. L’espansione internazionale delle gamme Sanpellegrino Ciao (acque frizzanti aromatizzate con veri succhi di frutta, lanciate negli USA a febbraio 2025) e Zero ha guidato la crescita nelle bevande premium
  • Nestlé Health Science: +3,8% con RIG del 4,1%

Il caffè si conferma driver strategico: crescita high-single digit in Europa (trainata da pricing e con RIG in graduale miglioramento), crescita high-single digit anche in Americas e mid-single digit in Asia-Oceania-Africa. Nescafé e i prodotti complementari per il caffè (coffee enhancers) sono tra i principali contributori, insieme alle bevande ready-to-drink e al caffè porzionato.

Restano invece in sofferenza il PetCare (+1,2% organico, ma RIG frenato) e i piatti pronti (-0,4%).

Guidance 2025: crescita ma margini sotto pressione

Per l’intero 2025, Nestlé si aspetta una crescita organica superiore al 2024, pur con una base di confronto più difficile nel Q4. Il margine UTOP è previsto “pari o superiore al 16,0%”, includendo però l’impatto negativo di tariffe e cambi.

L’obiettivo di free cash flow resta sopra CHF 8 miliardi (€8,6 miliardi) per il 2025, con una ripresa attesa dal 2026 in poi.

Borsa: titolo schizza del 9,3%

Il mercato ha premiato la svolta. Dopo la diffusione dei risultati dei nove mesi e l’annuncio del piano di ristrutturazione, il titolo Nestlé ha chiuso la seduta del 16 ottobre con un balzo del +9,3%, uno dei maggiori rialzi degli ultimi anni. Gli investitori hanno apprezzato la strategia aggressiva di riduzione dei costi e il rilancio della crescita.

+info: www.nestle.com/

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