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Cantine Riunite Civ chiude il bilancio 2015/16 con ricavi per 225 milioni di euro, con una crescita del 12% sull’esercizio precedente, confermando così la propria leadership nel segmento del Lambrusco e del Pignoletto, nonché in quello del Prosecco e dei vini frizzanti veneti prodotti nelle proprie Cantine Maschio di Treviso.

Senza-titolo-1Tutti i numeri della cooperativa (che conta oggi più di 1.800 soci produttori di uve e sedici cantine associate in Emilia Romagna e Veneto e altre nel resto d’Italia) sono stati presentati nel corso dell’assemblea generale svolta nell’antica Fattoria Machiavelli in Sant’Andrea in Percussina, tenuta di proprietà di Cantine Riunite e Civ, il 16 dicembre scorso. . “Un importante contributo a questo risultato proviene da Cantine Maschio che con un incremento del fatturato del 20% rappresenta un terzo dei ricavi complessivi dell’azienda, grazie all’eccellente andamento dell’export dei vini spumanti – ha detto il presidente di Cantine Riunite Civ Corrado Casoli. Il risultato di esercizio consente quindi un’ottima remunerazione per i viticoltori che nella vendemmia 2012 avevano conferito 715.000 quintali di uve, per le quali viene riconosciuto un prezzo medio di riparto superiore ai 51 euro per quintale, maggiore del 16% rispetto alla vendemmia 2011”.

Tra i dati più rilevanti del bilancio della cooperativa è stato evidenziato un patrimonio netto di 141,8 milioni di euro, pari al 42,3% delle fonti, e un cash-flow di 9,5 milioni. “Questi risultati sono stati raggiunti grazie al consolidamento delle vendite in Italia (fatturato +8%) e nei mercati internazionali – ha proseguito Casoli – che rappresentano il 40% dei ricavi e che crescono dell’11%. Tra i paesi esteri in maggiore evidenza la Russia, che segna un +30%, la Spagna che cresce del 19% ed anche la Francia con un miglioramento del 15%. Il prosecco Maschio raddoppia il numero di bottiglie vendute in Gran Bretagna”. La qualità dei vini della cooperativa è stata riconosciuta dalle più importanti guide e opinion-leader italiani: tra i protagonisti i lambruschi della cantina Albinea Canali che ha ricevuto ottime recensioni sia dalla Guida dei Vini d’Italia 2014 del Gambero Rosso che le ha assegnato i due bicchieri rossi, sia dalla guida dell’Associazione Italiana Sommelier. A sostegno delle vendite sono stati attivati una serie di progetti finalizzati al coinvolgimento del consumatore con iniziative “in store”, degustazioni e inserimenti in nuovi punti vendita.

E’ stata potenziata la campagna di comunicazione dei vini Maschio su televisione, web e radio con la testimonial Benedetta Parodi, migliorando tutti gli indicatori legati al ricordo di marca. Nell’ambito del canale HORECA, numerosi progetti sono stati riservati al brand Albinea Canali con al centro il prodotto «icona» Ottocentonero che hanno visto anche una serie di iniziative presso la nostra cantina, con l’obiettivo di far conoscere i nostri vini, partendo dal luogo in cui nascono. Di sicuro interesse per le prospettive di sviluppo sul mercato cinese l’accordo raggiunto con Alibaba, attraverso la società del Gruppo Giv-Shanghai, per l’apertura di un negozio on-line su T-mall. “Rafforziamo la nostra leadership nel segmento delle bollicine emiliane grazie alla crescita delle vendite del Pignoletto sia in Italia (+16%) che all’estero – ha concluso il presidente – e il Gruppo chiuderà il 2013 con un fatturato consolidato che raggiungerà i 550 milioni di euro di ricavi – ivi compresi il fatturato della controllata Gruppo Italiano Vini Spa che si conferma azienda leader nella produzione di vini Italiani di qualità – che colloca il Gruppo tra le più importanti aziende vitivinicole del mondo”.

+info:  www.agrimpresaonline.it/attualita/articoli-2014/128-bilancio-positivo-per-cantine-riunite-civ-crescono-utili-e-remunerazione-delle-uve

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