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Bilancio statistico dell’OIV (Organizzazione Internazionale della Vite e del vino) relativo alla congiuntura vitivinicola mondiale nel 2008: il consumo mondiale di vino, modificato dalla crisi economica, diminuisce nel 2008 di due mio/hl. La produzione mondiale di vino si mantiene vicina ai livelli (deboli) del 2007. La maggior parte dei grandi esportatori mondiali conserva la propria posizione. L’Italia è il leader mondiale in volume dei vini esportati.

La congiuntura vitivinicola mondiale nel 2008 ha registrato i primi effetti della crisi economica mondiale. In un contesto di crisi globale, il consumo mondiale di vino mostra, nel 2008, un ribasso di 2 Mio hl rispetto all’annata 2007. Questo ribasso globale è principalmente generato da una diminuzione continua del consumo nei paesi europei tradizionalmente grandi produttori e consumatori: la Francia, l’Italia e la Spagna, come pure la Germania.
La superficie viticola mondiale ha anche segnato un arretramento di 28 mha nel 2008. All’origine di questa diminuzione è l’arretramento della vigna comunitaria a seguito dell’estirpazione delle viti nei paesi viticoli europei: l’estirpazione definitiva in Francia e la ristrutturazione dei vigneti nei paesi entrati recentemente nell’UE.

Quanto alla produzione globale di vino nel 2008, nonostante una diminuzione considerevole della produzione vinicola europea, in particolare un ribasso importante della produzione francese, la produzione globale ha conosciuto un leggero aumento di 1 Miohl. Tuttavia, la produzione globale del 2008, simile a quelle di 2001, 2003 e 2007, può essere definita
relativamente debole. Si nota che, nonostante la crisi economica globale, il mercato mondiale dei vini ha continuato il
suo aumento in volume. Quasi tutti i grandi attori, ad eccezione della Francia e dell’Australia, hanno conservato la loro posizione nel 2008: l’Italia è rimasta il leader mondiale in volume di vini esportati, il gruppo dei sei paesi recentemente esportatori (l’Emisfero sud e gli Stati Uniti) ha pure proseguito il suo aumento.

“È evidente che la crisi economica mondiale ha svolto il suo ruolo nella diminuzione globale della domanda. Tuttavia, i migliori risultati sono stati registrati dal mercato mondiale dei vini, di cui il volume aumenta di anno in anno: gli scambi internazionali rappresentano il 37% del consumo mondiale nel 2008 contro il 18% all’inizio degli anni ‘80 e il 35% nel 2006, il che significa che quasi il 37% dei vini del mondo è consumato al di fuori dei rispettivi paesi di produzione”, ha dichiarato Federico Castellucci, Direttore Generale dell’OIV. In questo contesto di crisi economica globale e di condizioni di mercato senza precedenti, il 32° Congresso e la 7a Assemblea Generale dell’OIV avranno luogo a Zagabria (Croazia), dal 29 giugno al 3 luglio 2009, sul tema particolarmente appropriato: “Mondializzazione in viticoltura ed in enologia: tendenze ed alternative”. Le commissioni e le sottocommissioni del Congresso esamineranno i mezzi per adattare il settore vitivinicolo internaziona (vedere nel sito www.oiv2009.hr).

+INFO: OIV – Ufficio Stampa Tel : +33 (0)1 44 94 80 88 Fax : +33 (0)1 42 66 90 63

Per la lettura completa della nota di congiuntura mondiale marzo 2009 OIV, relativa ai dati statistici del 2008 si rimanda a :
www.beverfood.com/documenti/piramide-bere-sano4&k=oiv-sintesi-dei-dati-sul-settore-vitivinicolo-mondiale-nel-corso-dell%92annata-2008

INFOFLASH/OIV

L’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino è un’organizzazione intergovernativa di riferimento a carattere scientifico e tecnico per la vite e i prodotti derivati dalla vite. L’Organizzazione raccoglie 44 Stati membri e ha per missione quella di armonizzare le norme vitivinicole internazionali, favorire le innovazioni scientifiche del settore, rilevare e contribuire a risolvere, attraverso le sue raccomandazioni, le problematiche che riguardano il settore vitivinicolo internazionale.+ INFO: www.oiv.int

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