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Gocce di pellicola sottilissima in grado di adattarsi e rivestire l’acqua o materiali gelatinosi a base acquosa: è la nuova scoperta di un gruppo di ricercatori dell‘Istituto di scienze applicate e sistemi intelligenti (Cnr-Isasi), dell’Istituto di polimeri compositi e biomateriali (Cnr-Ipcb) e del Center for Advanced Biomaterials for Healthcare dell’Istituto italiano di tecnologia di Napoli (Cabhc-Iit) che potrebbe rivoluzionare il mondo delle bottiglie di plastica.

 

 

Il processo avviene – dicono infatti i ricercatori – istantaneamente e in modo completamente spontaneo, a partire da una piccola goccia di soluzione polimerica messa in contatto con la superficie del liquido da confezionare. “Con questo processo possiamo cioè creare vestiti su misura a prescindere dalla forma assunta dall’acqua. Il packaging naturale, infatti, avviene sia nel caso di una goccia appoggiata su una superficie, sia nel caso di una goccia pendente da un orifizio o di un film liquido depositato all’interno di un contenitore: in quest’ultimo caso il polimero riveste e sigilla tutta la superficie libera del pelo dell’acqua” spiegano Sara Coppola e Pietro Ferraro, ricercatori Isasi.

 

+INFO: https:/ /www.greenplanner.it/2019/06/04/packaging-naturale-acqua/
www.ansa.it/canale_scienza_tecnica/notizie/fisica_matematica/2019/06/03/ 

 

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