La Russia è già da tempo fra le rotte principali dell’export italiano. 160 milioni di consumatori, una classe media in espansione e una distribuzione delle importazioni che negli ultimi dieci anni ha registrato un fortissimo incremento nella fascia di prezzo alta e molto alta, fanno della Federazione Russa, nonostante le vicissitudini politiche, uno dei mercati più appetibili per gli esportatori italiani.I numeri del settore caffeicolo sono di tutto rispetto e rappresentano una grande opportunità per le aziende nostrane coinvolte nella filiera. Il mercato del caffè, infatti, raggiunge ormai volumi più che ragguardevoli. La crescita, iniziata a partire dall’inizio del nuovo millennio, è straordinaria: secondo l’Ico – International Coffee Organization – i consumi russi sono più che raddoppiati dal 2000 a oggi. Nel 2015 i russi hanno consumato 132.000 tonnellate di caffè (Fonte RosChajKofe) e il fatturato del caffè tostato importato ha generato un fatturato di 142 milioni di dollari. In totale il turnover del mercato del caffè in Russia supera il miliardo di Euro.
Questi dati, uniti ad un panorama della stampa specializzata non ancora in grado di soddisfare la domanda di esperti ed appassionati, hanno convinto i fratelli Bazzara a lanciare il progetto che nel 2016 porterà alle stampe i due best seller “La filiera del caffè espresso” e “Cappuccino italiano Latte Art” in edizione bilingue italiano-russo. Il progetto sta già suscitando interesse e approvazione nel settore del caffè russo. Abbiamo parlato di questo progetto, unico nel suo genere, con uno dei personaggi più eminenti del caffè a Mosca, Ramaz Chanturya, Presidente dell’associazione Rusteacoffee e direttore della RUCTIE (Russian Coffee and Tea Industry Event).
“Negli ultimi 25 anni il mercato russo del caffè ha fatto un notevole salto avanti. Se per tutta la durata del periodo sovietico il caffè espresso per molti è stato inaccessibile, negli anni 90 la bevanda ha “invaso” la vita di ogni cittadino russo e da allora li accompagna quasi ogni giorno. Nonostante ciò il nostro mercato del caffè è ancora in erba. Anche se il caffè è da tempo accessibile a tutti e si sono sviluppati bene sia i canali di distribuzione che di lavorazione del prodotto, si nota ancora un ingente ritardo per quanto riguarda l’aspetto formativo, sia nel caso dei professionisti che degli appassionati. Non si può dire che l’informazione sul caffè e il suo mercato in Russia scarseggi, ma è innegabile che ci sia una notevole mancanza di letteratura settoriale specializzata che affronti le tematiche della filiera del caffè in maniera esauriente”.
“L’Italia, nota in tutto il mondo per la sua cultura del caffè, ha senza dubbio il know-how da trasmettere per colmare le lacune e fa sicuramente piacere che ci sia un progetto ideato da Franco e Mauro Bazzara, esperti italiani tra i maggiori nel campo, che a breve porterà il loro contributo editoriale in Russia. Mi auguro inoltre che i libri non siano il punto d’arrivo, ma l’inizio di un percorso formativo più ampio e continuo con seminari, masterclass e numerose altre iniziative, volte ad ampliare le conoscenze sul caffè in tutti i vari aspetti della filiera. Sono convinto che i libri dei Bazzara in russo saranno molto utili per rendere tutto ciò possibile.” L’obiettivo dei Bazzara è di presentare i nuovi volumi già in ottobre di quest’anno alla TriestEspresso Expo. Entusiasti anche i partner storici della Saga del caffè. L’opportunità di comunicare il proprio brand su un mercato così appetibile, attraverso un prodotto che non teme il passare degli anni e promuove la cultura dell’espresso di qualità è un’occasione che non capita spesso.
+info: Tania Troyan communications manager Bazzara Srl