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Il Consorzio Prosecco Doc sbarca in Cina e sceglie l’antica capitale dell’Impero cinese per avviare una politica di sviluppo con presenza sui territori internazionali inaugurando il primo ufficio di Rappresentanza che fara’ da apripista a una lunga serie di destinazioni nei 5 continenti.

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Obiettivo del progetto e’ promuovere “sul campo” il Prosecco Doc garantendo ad operatori e consumatori l’erogazione di informazioni in lingua cinese – puntuali e aggiornate – i quali potranno fruirne rivolgendosi direttamente all’ufficio o partecipando alle numerose attivita’ di formazione che verranno avviate. Il Presidente Stefano Zanette, “Tutti lamentano il fatto che il vino italiano ha una scarsa penetrazione sul mercato cinese rispetto ai competitor d’oltralpe, noi siamo orgogliosi di poter inaugurare oggi la prima antenna operativa sui territori esteri. Non a caso abbiamo scelto proprio la Cina, nella convinzione che possa riservare molte soddisfazioni ai nostri produttori che meritano di essere accompagnati in questa sfida con la garanzia di un appoggio istituzionale. “.

“Attualmente – spiega il Direttore Luca Giavi – i nostri primi tre mercati sono Regno Unito (33,6%), Stati Uniti (18,0%) e Germania (17,1%) che da soli si assicurano circa il 70 % dell’intera quota export. Il mercato cinese attualmente rappresenta solo l’1% del nostro export e contiamo venga triplicato nel corso del triennio anche grazie a questa iniziativa”

A Xi’an, l’import del vino e’ aumentato notevolmente negli ultimi anni, favorito anche dal grande sviluppo dell’industria turistica”. La citta’ di Xi’an – localizzata nel cuore della Cina – attualmente rappresenta la piu’ grande e sviluppata citta’ nel centro nord occidentale della Cina. Oggi e’ una citta’ moderna di 8,5 milioni di persone, che insiste in un’area prevalentemente rurale di oltre 200 milioni di abitanti. Ricca di notevoli luoghi d’interesse storico-culturale, in primis l’Esercito di Terracotta dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanita’ dall’Unesco nel 1987.

+info: www.agi.it/economia/2016/03/18/news/  del 18.03.16

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