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Se inizialmente i prodotti venduti dai distributori automatici erano esclusivamente alimentari, oggi è possibile trovare di tutto, dai jeans agli articoli sanitari, giocattoli, fiori, dvd e cellulari ma anche latte, yogurt o libri. Da momento di pausa e di incontro in ufficio, il distributore automatico è diventato un servizio diffuso nei luoghi di passaggio ed attesa come aeroporti, stazioni ferroviarie e si colloca nelle città accanto al tradizionale negozio di vicinato o al centro delle piazze. Il settore in Italia conta 2.991 imprese attive al III trimestre 2010, registrando una crescita del 10,7% in un anno. Questo è quanto Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese al terzo trimestre 2009 e 2010.

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Roma è la capitale della vendita automatica e con le sue 234 imprese rappresenta 7,8% delle aziende italiane di settore. Bene anche Milano seconda con 197 imprese (6,6% del totale Italia) e Torino con 165 aziende (5,5%). La Lombardia è la regione con la maggiore concentrazione di imprese del settore, con 497 attività rappresenta il 16,6% del totale nazionale. Al secondo posto il Lazio con 332 aziende (11,1%) mentre terzo è il Piemonte (285 imprese, 9,5%). Le regioni che in termini percentuali crescono di più in un anno sono la Basilicata (+31,6%), il Piemonte (+19,7%) e la Liguria (+18,5%). L’identikit dell’imprenditore: le imprese del settore vendita tramite distributori automatici sono per il 53,5% ditte individuali il cui titolare per il 95,1% è nato in Italia. Il 46,5% ha un titolare con meno di quarant’anni e una su quattro (25,3%) un titolare donna.

+info: www.mi.camcom.it sezione comunicati stampa

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