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Vuole ancora brillare L’Alchimia, un ristorante fortemente legato alla sua identità milanese. Non solo la cucina, ma un percorso di degustazione con la rivisitazione dei piatti storici del ristorante, rinnovato anche l’ambiente del locale, arricchito da elementi che celebrano la città. Altre novità in fatto di beverage, con il lancio della carta delle acque minerali. La perdita della stella Michelin conquistata nel 2019 e mantenuta ininterrottamente sino al 2024, è stata vissuta in maniera consapevole e matura dal patron Alberto Tasinato, dallo chef Alberto Postorino e da tutto lo staff.

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“Non ci siamo fatti abbattere da una notizia che sicuramente non è passata inosservata, anche se non abbiamo registrato alcuna flessione da parte della clientela italiana, mentre invece qualche straniero in meno si vede, soprattutto quelli che seguono molto le indicazioni della guida Michelin- racconta Alberto Tasinato-  Il nostro obiettivo in questa fase è quello di legarsi ancora di più alla città, vogliamo essere il ristorante punto di riferimento per i milanesi, per le famiglie, per le coppie, per i giovani che desiderano passare un momento di ospitalità, magari prendendo spunto dai grandi ristoranti mitici di Milano”.

Alberto Tasinato, Giuseppe Postorino e Veronique Enderlin

Family Gourmet

Un nuovo corso per L’Alchimia presentat che si prepara anche ad accogliere le famiglie con un nuovo servizio gratuito di animazione per bambini, che offrirà laboratori creativi, permettendo così ai genitori di pranzare in totale tranquillità. “Noi vediamo quando le famiglie vengono con i bambini i genitori stanno a tavola ma non sono mai liberi di distrarsi davvero perché devono badare ai figli- continua Tasinato- Questa è un’idea che ci è venuta spontanea guardando alle nostre situazioni, in tanti abbiamo figli e sappiamo bene che un servizio del genere può fare la differenza e fidelizzare ancor di più la clientela che qui da noi può organizzare dal battesimo, alla comunione alla cresima e perché no sino al matrimonio dei figli”. Un concetto di famiglia che a L’Alchimia interpretano anche con lo staff, grazie alla disponibilità di alcuni posti letti per i ragazzi in un appartamento sito all’interno della stessa palazzina. “Ormai abbiamo colonizzato il palazzo- precisa lo chef Postorino- la cosa bella è che quando facciamo un colloquio per dei nuovi ingressi possiamo offrire un qualche cosa davvero distintivo per chi arriva da fuori Milano e non deve pensare all’alloggio. Alla lunga questo paga nell’impegno e nella passione che ci mettono i ragazzi, che magari passando di qua chiedono di dare una mano anche nei loro momenti liberi”.

Menù e Tradizione

Il nuovo menu de L’Alchimia ripercorre la storia del ristorante con piatti che sono diventati iconici per gli ospiti. Il percorso gastronomico inizia con una ricciola cruda con culatello Boschi Fratelli e crema di arachidi, seguito dai tagliolini fatti a mano con salsa marinara e ragù di crostacei, un rombo poché con spuma di funghi, foie gras e limone salato, e un coniglio grigio di Carmagnola alla Wellington con salsa rubra e polvere di peperone crusco. Il gran finale è un dessert dal nome evocativo: Luna, una sfera di mousse al cioccolato caramelia con cuore di frutti esotici, guacamole dolce di avocado e latte di cocco. Oltre al menu degustazione, sono disponibili alcuni piatti che celebrano la tradizione milanese, come il risotto allo zafferano (una ricetta che risale al 1574), la cotoletta impanata e il bollito misto. L’offerta gastronomica si arricchisce anche di piatti provenienti da altre regioni italiane, come i tagliolini 36 uova piemontesi con burro di malga e tartufo bianco d’Alba, il pandoro veronese servito con crema mantecata, e la pasta mista con crema di fagiolina del Trasimeno e cozze Mitilla di Pellestrina. Ogni piatto racconta la storia di piccoli produttori italiani, e nel menu sono riportati i loro nomi, a sottolineare l’eccellenza delle materie prime selezionate.

Cocktail, Vini e Acqua

L’Alchimia vanta una cantina con oltre 900 etichette provenienti da tutto il mondo e una carta dei cocktail in continua evoluzione. Il ristorante ha sviluppato una strategia di ricarichi contenuti per rendere accessibili anche le bottiglie più pregiate, permettendo ai clienti di assaporare etichette rare con un occhio al portafoglio. Accanto alla selezione di vini, la lounge bar offre una vasta proposta di cocktail tradizionali e twist creativi, ideali per un aperitivo accompagnato da amuse bouche, o per un after dinner. Ma la vera novità riguarda il prossimo lancio di una carta delle acque minerali, per una proposta anche in questo caso distintiva. “Noi siamo un ristorante che nasce negli spazi di un’enoteca, il vino avrà sempre la sua importanza nel locale ma ci siamo resi conto che in questa fase in cui molti clienti sono spaventati dal terrorismo mediatico che si sta facendo sul codice della strada, avere una carte della acque può essere davvero un valore aggiunto- spiega Tasinato-Stiamo definendo una proposta che ci consenta di offrire al nostro ospite una scelta anche tra diverse tipologie di acque, arrivando a una quindicina di referenza in grado di abbinarsi bene alla nostra cucina”.

Viaggio al Cuore della Trasformazione

Il nome “L’Alchimia” rappresenta perfettamente l’essenza del ristorante: qui le materie prime vengono trasformate con maestria in piatti straordinari. In uno spazio di 260 metri quadrati, il ristorante accoglie oltre 80 coperti, offrendo una location ideale per pranzi, cene e eventi speciali. Il locale è diviso in due aree: il lounge bar, con il suo bancone dallo stile retrò, e il ristorante vero e proprio A partire dalla metà di febbraio, le pareti del ristorante ospiteranno fotografie in bianco e nero di Cesare Colombo, un fotografo milanese che ha documentato la trasformazione della città dal 1950 al 2015. Le immagini, tratte dall’Archivio Fotografico Cesare Colombo, sono state selezionate da Alberto Tasinato, proprietario di L’Alchimia, per raccontare i valori di accoglienza e condivisione che rappresentano l’anima del ristorante. A impreziosire ulteriormente l’ambiente, alcuni pezzi iconici dell’atelier milanese Fornasetti arricchiranno le pareti con un gioco di contrasti in bianco e nero, in perfetta sintonia con le fotografie di Colombo, creando un’atmosfera unica e raffinata.

INFO ristorantelalchimia.com/

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