Roma Bar Show 2025 preso d’assalto fin dall’apertura per conoscere le tendenze del mercato e del bartending, e soprattutto scoprire e degustare le novità del settore.
Un’occasione per incontrare dal vivo alcuni protagonisti del comparto e fare il punto sulla scena attuale. A partire da Stock Spirits, storica azienda italiana fondata a Trieste nel 1884 e oggi tra i leader nel settore dei liquori in Europa, che ha lanciato in grande stile una novità destinata a rivoluzionare il momento del predinner Limoncè Aperitivo alla Siciliana.

Come spiega Davide Gibertini, Amministratore Delegato, di fresca nomina: “Crediamo molto in questo prodotto che può diventare davvero un protagonista degli spritz. Ha un grado alcolico molto più basso, 14,8 rispetto alla versione normale che si attesta sui 25. A marzo è partita una diffusione sia nell’ l’Horeca dove è stato messo in portfolio da 400 distributori ma anche nella GDO con quasi 40 punti, ed inizia ad apparire nei locali di tutta la Penisola. Questo risultato ci dà grande fiducia, è un lancio europeo perché il gruppo ha fatto un investimento molto rilevante su questa innovazione. Non solo il nostro Paese, ma anche Repubblica Ceca, Polonia, Inghilterra, Germania e Francia. Auspico che i primi numeri ci diano qualche riscontro positivo perché è vero che il mercato degli spirits è sotto stress dal punto di vista dei consumi, ma pur sempre all’interno del totale, permangono i segmenti che crescono in più e quello dell’aperitivo si sviluppa in tale direzione. Passando all’attualità, teniamo sott’occhio la vicenda dei dazi oltreoceano che potrebbe riverberarsi su qualche prodotto specifico, penso ad esempio al whisky. Mentre un faro acceso è sempre sul consumatore. I giovani hanno voglia di bere meglio, e il no alcohol è qualcosa che avrà grande presa in futuro. Negli altri paesi europei già si sta vivendo in pieno questa fase. Io provengo da mondo della birra, e ad esempio nella Repubblica Ceca quella analcolica copre già il 30% del business. Bere bene, non vuol dire spendere tanto per forza, vuol dire godersi una di qualità in modo corretto. Il mercato italiano è un po’ in difficoltà, ma ad aprile l’horeca ha registrato una crescita del +10,8% e sono speranzoso per la stagione estiva”.
Limoncè Aperitivo Siciliano è realizzato con 100% di limoni dell’isola della pregiata varietà Femminello e se ne utilizzano sia gli olii essenziali delle scorze ma anche il succo, di cui il frutto è particolarmente ricco. Oltre a Limoncè, il pubblico si è interessato alle altre novità tra gli agency brands distribuiti da Stock Spirits, come Nordés, il gin galiziano che debutta in versione Nordés 0.0 e l’offerta di Suntory Global Spirits, con una selezione esclusiva di whisky e spirits giapponesi firmati House of Suntory.
+Info: www.stockspirits.com/it

Il Roma Bar Show si conferma un importante momento per concretizzare occasioni di business come evidenzia Davide Monorchio, responsabile comparto liquori e distillati di Pellegrini S.P.A.: “Le aspettative sono sempre quelle di incontrare la nostra clientela storica e magari di aggiungerne di nuova, nonché quello di far conoscere ai bartender i prodotti della nostra distribuzione. Il mercato degli spirits sta andando bene relativamente al comparto Amari, Elisir, Liquori, e in particolare il segmento Vermouth. Chi invece sta facendo ma comunque mantiene sempre le quote raggiunte sono i brown spirits, quelli da bere lisci. Parliamo quindi di un mercato magari non vicino alla mixology ma più alla ristorazione. Lì abbiamo notato che c’è una certa pausa di riflessione ma potrebbe essere transitoria. Tra le nostre referenze di punta qui a Roma, il Vermouth di Torino Vecchia Scuola, ma anche l’Amaro Eroico e le proposte di Koval una distilleria interessantissima dagli Stati Uniti. Senza tralasciare Gilpins da Londra, Pellegrini Private Stock che racchiude tutti i prodotti dove Pellegrini non è solo protagonista nella distribuzione ma anche nella produzione, e Lokita da Oaxaca in Messico che produce un mezcal artigianale. Il mondo dell’agave è in crescita e prevediamo che nel prossimo futuro possa diventare uno dei protagonisti della miscelazione ma non solo. Al momento non c’è ancora l’usanza in Italia di berlo come fanno nel Paese d’origine centro americano in una bella tazzina di ceramica però grazie all’inventiva dei bartender questo prodotto si sta facendo conoscere dal grande pubblico. La grande esplosione ci sarà quando incominceremo ad apprezzarlo anche in maniera più diretta. Il consumatore italiano è comunque ancora molto attirato da quelli che sono i brand più conosciuti o più commerciali ma sta prestando un’attenzione maggiore alla scoperta dell’artigianalità. Se dovessi però scommettere su qualcosa nei prossimi anni, direi il vermouth. Una riscoperta non solo nella miscelazione ma anche come drink d’inizio e fine pasto. Mentre l’amaro è già un mercato maturo e a mio parere sovraffollato, così come il gin”.
+Info: www.pellegrinispa.net/
Tra i trend in ascesa di sicuro il low alcohol. Ne è certo Andrea Moretti, marketing manager di Santal, diversificazione del gruppo Parmalat dedicata alla lavorazione della frutta:

“A Roma presentiamo la linea Santal Fruitz!, una novità assoluta nel mondo degli aperitivi che intende veramente scardinare le regole di un momento così importante del fuori casa attraverso una proposta zero alcol, zero zuccheri aggiunti, zero edulcoranti, con una presenza molto importante di frutta, in termini di percentuale si oscilla da un minimo del 50% fino al 78%. Declinata attraverso tre varianti, arancia rossa, pompelmo e pesca. Leggermente frizzanti sono prodotti assolutamente sorprendenti da un punto di vista di gusto molto rinfrescanti, molto leggeri e si stanno facendo ben conoscere da parte del mondo dei bartender. È una referenza estremamente versatile che consente sia di originare long drinks molto validi per il serale tanto quanto mocktail estremamente raffinati. Il bere analcolico o low Abv sarà un punto di non ritorno ma questo lo suggerisce, al di là del tema regolatorio, già l’attitudine del consumatore. Vorrei inoltre evidenziare l’attenzione al tema degli zuccheri aggiunti e le prime avvisaglie di cautela sugli edulcoranti, oltre alla ricerca di una naturalità nell’offerta, tematiche afferenti a Santal da sempre”.
+Info: www.parmalat.it/santal
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