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L’azienda contribuirà alla realizzazione di una quarta aula ed al vitto e alloggio degli insegnanti della scuola per un anno. L’iniziativa, finalizzata a dare un’opportunità di formazione ai bambini del villaggio congolese di Cireja, è intitolata a Pietro Venieri, giovane imolese prematuramente scomparso nel 2013.

 

SACMI al fianco del Gruppo Missioni Imola-Bukavu per offrire la frequenza gratuita, e un insegnamento di qualità, a bambini del villaggio congolese di Cireja, distretto di Kavumu. Situato nel territorio di Bukavu, in una delle aree più povere del Paese, devastate da povertà e guerra civile, il villaggio sta tornando a vivere grazie al progetto “La Scuola di Pietro”, l’iniziativa finalizzata a dotare la comunità di una nuova scuola  dove i bambini possano completare l’intero ciclo scolastico primario .

Nato per volontà del Gruppo Missioni Imola-Bukavu, in collaborazione con il Centro Kitumaini di Bukavu e la comunità religiosa “Les amis de Don Beppe”, il progetto vede il contributo di SACMI, che ha scelto quest’anno di sostenere economicamente la costruzione di una nuova aula per i bambini, dopo le tre aule già realizzate a partire dal 2016. I fondi serviranno non solo per la realizzazione della nuova infrastruttura ma, anche, per corrispondere un anno di vitto e alloggio agli insegnanti della scuola, altra risorsa fondamentale per i ragazzi che, diversamente, sarebbero condannati ad un futuro di povertà ed analfabetismo.

Intitolata a Pietro Venieri, il giovane imolese scomparso nel 2013 in un incidente stradale, la Scuola rappresenta, dal punto di vista sia religioso sia del suo valore civile, un’iniziativa in grado di onorare la memoria di chi non c’è più, stabilendo un collegamento ideale, una testimonianza che può andare oltre la nostra vita terrena. Fu già lo scomparso Giorgio Sarani di SACMI, da questo punto di vista, a sostenere alcuni anni fa la nascita dell’ Istituto di Microcredito IMF, oggi realtà riconosciuta dalla Banca Centrale della Repubblica Democratica del Congo e divenuta centro di  riferimento per lo sviluppo della comunità locale.

 

 

La scelta di sostenere “La Scuola di Pietro” si inserisce, per SACMI, nell’ambito delle azioni continuative che, nel corso degli anni, hanno visto la Cooperativa al fianco delle principali realtà associative, scolastiche, sanitarie imolesi, per lo sviluppo di progetti benefici sia sul territorio di Imola sia sullo scenario internazionale (dall’assistenza sanitaria primaria alla formazione, sino all’avviamento al lavoro). “Quest’ultimo progetto – sottolinea il presidente di SACMI Imola, Paolo Mongardi – rappresenta una ulteriore testimonianza di come, attraverso gesti concreti, si possa restituire valore sociale al nostro agire economico che deve, anzitutto, andare a vantaggio della dignità della persona, a partire dai soggetti più deboli”.

L’aula che sarà realizzata nella scuola di Cireja grazie al sostegno di SACMI rappresenta una tappa fondamentale del progetto, che si dovrebbe concludere entro il 2021 con la realizzazione di tutte e sei le aule necessarie per il completamento dell’intero ciclo scolastico (6 anni, secondo la legislazione locale). “La scuola è attualmente frequentata da oltre 220 ragazzi – ricorda Stefania Batani, medico, volontaria dell’Associazione Oratorio San Giacomo di Imola e madre di Pietro Venieri, a cui è stata intitolata la scuola – e c’è un grande sostegno da parte della comunità locale, in particolare delle donne. Dobbiamo ricordare che molti di questi bambini sono figli di stupri etnici; in questo senso, la scuola rappresenta uno strumento prezioso di supporto a un’intera comunità che deve anzitutto ricostruirsi una propria identità, attraverso nuove reti di solidarietà e di relazioni umane”. L’iniziativa, ricorda ancora Stefania Batani, “rinnova inoltre il profondo legame della comunità di Bukavu con la città di Imola, ed in particolare con il Polo Liceale, da cui già nel 2001 partirono i primi progetti di adozione a distanza”.

 

+INFO: www.sacmi.it

 


SACMI in the DRC to support Pietro’s School

 

Company to contribute to the building of a fourth classroom and the board and lodging of the school’s teachers for a year. Aimed at providing children from the village of Cireja (DRC) with educational opportunities, the initiative is named after Pietro Venieri, an Imola-born youngster who passed away prematurely in 2013.

Alongside the Imola-Bukavu Mission Group, SACMI is helping to provide free school attendance and quality teaching to children in the Congolese village of Cireja, in the Kavumu district. Located in the Bukavu area – one of the country’s poorest, devastated by poverty and civil war – the village is slowly coming back to life thanks to the ‘Pietro’s School’ project, an initiative that aims to provide the community with a new school where children can complete the entire primary school syllabus.

Established by the Imola-Bukavu Mission Group in collaboration with the Kitumaini Center in Bukavu and the Les amis de Don Beppe community, the project is supported by SACMI, which has, this year, chosen to provide financial support for the construction of a new classroom in addition to the three already built since 2016. The funding extends beyond the construction of new infrastructure. It will also pay for a year’s board and lodging for the school’s teachers, another vital resource for children who would otherwise be condemned to a future of poverty and illiteracy.

 

 

Named after Pietro Venieri, a young Imola-born man who died in a traffic accident in 2013, the school is – from both a religious and civil standpoint – an initiative that honours the memory of those no longer with us, establishing a connection that extends beyond our earthly life. Another fine example is provided by SACMI’s late Giorgio Sarani, who supported the establishment of the IMF Microcredit Institute: that body is now officially acknowledged by the Central Bank of the Democratic Republic of the Congo and is pivotal to development of the local community.

For SACMI, the decision to support ‘Pietro’s School’ is part an ongoing set of initiatives that have, over the years, seen the Cooperative work alongside key associations, schools and Imola-based health facilities to develop projects that benefit both the Imola area and the wider international community (from primary health care to training and initial employment). “This latest project”, points out the President of SACMI Imola, Paolo Mongardi, “is another example of how, through practical involvement, we can put social responsibility into the business equation and ensure its benefits extend to the most vulnerable and disadvantaged”.

The fourth SACMI-supported classroom at the Cireja school is a key part of the overall project. The latter is likely to be completed by 2021 and will involve a total of six classrooms, allowing pupils to complete the country’s 6-year primary education syllabus. “The school is currently attended by over 220 children” says Stefania Batani, a doctor and volunteer with the Oratorio San Giacomo of Imola and the mother of Pietro Venieri, whom the school was named after, “and it enjoys huge support among the local community, especially from women. We need to remember that many of these children were born out of ethnically-motivated rapes; the school is thus a valuable support tool for an entire community that, above all, needs to rebuild its identity and create new networks of solidarity and human interaction” The initiative, as Stefania Batani reminds us, “also renews the Bukavu community’s strong ties with the city of Imola, especially its Secondary School Centre, which organised the first long-distance adoption projects back in 2001”.

 

+INFO: www.sacmi.it

 

Scheda e news:
Sacmi Imola S.C.

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