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Di palazzo in palazzo per assaporare la storia e la cultura di una città di frontiera con un fascino d’altri tempi; lasciarsi conquistare da aromi e profumi del più nobile fra i vini rossi valtellinesi, lo Sforzato, prodotto da uve nebbiolo, passeggiando tra le vie, seguendo un itinerario alla scoperta dei tesori che Tirano e la Valtellina racchiudono. Splendidi paesaggi, tradizioni che il tempo ha preservato, testimonianze storiche. Con Sforzato Exhibition tutto questo è possibile: per tre giorni (da venerdì 27 a domenica 29 settembre) il borgo ai confini con la Svizzera, ,si anima con le degustazioni, con i convegni, con la musica, con le passeggiate tra vigneti e meleti, con il folkore e l’intrattenimento.

Insieme al Valtellina Superiore, lo Sforzato o Sfursat di Valtellina, è una delle due docg della provincia di Sondrio; l’ha ottenuta nel 2003, primo fra i passiti rossi secchi italiani. È il risultato della selezione delle migliori uve nebbiolo che subito dopo la vendemmia vengono poste per circa tre mesi su graticci in locali asciutti e ben ventilati detti “fruttai”. All’appassimento seguono venti mesi di invecchiamento e affinamento in legno e bottiglia e solo a quel punto questo rosso con grado alcolico minimo del 14% è pronto per la degustazione. Lo Sforzato, dal colore granato scuro, con profumi intensi, è ottimo come vino da meditazione. Come per il Valtellina Superiore, le uve nebbiolo utilizzate per la produzione dello Sforzato vengono coltivate sul versante retico della provincia di Sondrio, tra Berbenno e Tirano, nei vigneti ospitati sui caratteristici terrazzamenti, sostenuti da muretti a secco. Con i suoi 2500 chilometri di muretti a secco che sostengono i vigneti terrazzati nei quali crescono le uve nebbiolo che diventano vini rossi nobili e corposi quali il Valtellina Superiore e lo Sforzato, la provincia di Sondrio rappresenta una delle aree terrazzate più estese e più suggestive del mondo vitivinicolo.

 TIRANO: LA MAGIA DELL’ARTE, LO SPETTACOLO DELLA NATURA

 Storico crocevia tra le Alpi, antico borgo dal fascino discreto che conquista per l’atmosfera calda e accogliente, Tirano è una città d’arte ricca di palazzi storici e di chiese, racchiusa nella cinta muraria voluta da Ludovico il Moro, patrimonio mondiale dell’Unesco quale stazione di partenza del trenino rosso del Bernina, riconosciuta per le sue bellezze e per le sue peculiarità da Città Slow e Città del Vino. La bellezza del paesaggio naturale, la ricchezza della tradizione enogastronomica incontrano l’arte e la storia, creando un connubio che conquista i visitatori. Passeggiare tra le vie del centro storico, ammirare suggestivi scorci, visitare i palazzi nobiliari, scoprire le cantine nelle quali si affinano i prestigiosi vini rossi di Valtellina per vivere intense emozioni. Situata al confine con la Svizzera, Tirano è diventata un importante centro turistico facilmente raggiungibile sia da Milano che da St. Moritz ed è meta di pellegrinaggi per la presenza della cinquecentesca Basilica eretta nel luogo in cui la Madonna apparve a Mario Omodei, nel 1504. La città è abbracciata dalle coltivazioni tipiche, fortunate perché baciate dal sole e accarezzate dal vento: l’uva sui terrazzamenti vitati, le mele negli avvallamenti

 +info: www.sforzatoexhibition.it/ Ufficio stampa: Emanuela Zecca

 

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