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Dinamiche eterogenee con l’acquisto dei freschi in flessione del 4,8% e un trend positivo per i prodotti confezionati (+1,8%).

 

Dopo un 2015 in cui si era registrato un lieve recupero della spesa alimentare delle famiglie italiane, dalle elaborazioni Ismea emerge, nel 2016, una leggera contrazione su base annua pari allo 0,5%. I leitmotiv delle dinamiche continuano a essere la sobrietà negli acquisti, l’attenzione al risparmio e scelte guidate spesso da aspetti salutistici. La stagnazione dei prezzi al consumo, poi, letta insieme al calo in valore dello 0,5% della spesa familiare per beni agroalimentari, indica di fatto una flessione delle quantità acquistate. Tendenza degli acquisti in valore negativa per i prodotti proteici (carni, salumi, uova e lattiero-caseari), Una contrazione che non coinvolge, in questo caso, le bevande, che pesano sul totale della spesa per l’11,3% e che nel dato complessivo del 2016 si confermano pressoché stabili su base annua, con performance positive per birre e bevande alcoliche e con una flessione di oltre 3 punti percentuali per le bevande analcoliche, mentre si conferma positivo il trend delle acque minerali

 

 

Dei distinguo sono poi necessari fra “fresco sfuso” e “confezionato”. Flessione della spesa per i prodotti freschi, che rappresentano poco meno del 40% del totale (-4,8% su base annua) alla quale hanno contribuito i forti cali di carne (-5,3%) formaggi (-6,3%) e salumi da banco (-9,6%), mentre i prodotti confezionati, con un’incidenza complessiva del 60% sul carrello della spesa, segnano, nel 2016, una dinamica positiva con un recupero dell’1,8% sui valori del 2015. In modo trasversale, tra i comparti che hanno riportato un trend positivo di crescita della spesa, sia nel segmento del fresco che del confezionato, si ravvisano i prodotti ittici (+2,5%), la frutta (+2,2%) e alcuni prodotti da scaffale quali: aceto, zucchero e dolcificanti, cioccolata e altri snack. La spesa per ortaggi, invece, dopo la flessione del primo semestre (-1,8%), recupera e si riallinea ai valori del 2015 (-0,1%).

 

Dinamica degli acquisti domestici nazionali di prodotti agroalimentari – Variazioni e quote %

 

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