Stappare una bottiglia di Roma, versare nel calice un Venezia, degustare un Matera d’annata, brindare con un Capri: con le “Doc di città” gli eno-appassionati del mondo versano made in Italy e semplicità nel bicchiere, vini di territorio racchiusi sotto l’unico nome delle “città-gioiello” del Belpaese, veri e propri brand già affermati e conosciuti in tutto il mondo. Un’esigenza, in un’ottica di marketing e comunicazione, di immediatezza verso il consumatore e di visibilità sui mercati, soprattutto quelli internazionali, “affollati” da competitor, di fronte alle oltre 400 Dop ed oltre 100 Igp che rendono unica l’Italia del vino, non tutte allo stesso modo famose e conosciute, sentita anche nel Belpaese come dimostra il proliferare delle denominazioni di città, ma anche regionali, negli ultimi anni. Case history in bottiglia che saranno di scena e si potranno assaggiare a Vinitaly, la rassegna internazionale di riferimento del settore, di scena a Verona dal 7 al 10 aprile (www.vinitaly.com)
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