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La tradizione che incontra la novità, sapientemente mescolate in una dimensione tutta nuova per un prodotto storico. A Costa di Mezzate (BG), il Moscato di Scanzo è stato protagonista in una serata dedicata ai frutti del territorio, in particolare la prima edizione del Moscato di Scanzo Cocktail Contest organizzato da ABI Professional: sette finalisti chiamati a valorizzare la più piccola DOCG italiana, l’unica della bergamasca, da miscelare in un drink. A vincere è stato Francesco Pittalà, direttamente dal Quaglino’s di Londra, prima della cena di gala organizzata da Terre del Vescovado.

Francesco Pittalà vincitore del primo Moscato di Scanzo Cocktail Contest

Un prodotto fortemente legato al territorio e alle abitudini, ma potenzialmente versatile e adatto a qualsiasi occasione: lo scopo della competizione era quello di slegare l’idea del Moscato di Scanzo da quella di digestivo o bevanda dopo pasto, per valorizzarlo anche in altri contesti come quello della mixology. In aggiunta era richiesto di abbinare il drink ideato a un tagliere di prodotti tipici delle Terre del Vescovado, un insieme di diciotto comuni nella provincia di Bergamo (salumi, formaggi, confetture). Pittalà si è imposto con il suo “Moscato Cooler”: Moscato di Scanzo, sciroppo di zucchero e ginger ale, gli ingredienti di una ricetta tanto semplice quanto equilibrata, perfetta per ammaliare una giuria di eccezione:  Francesco Gotti, chef del Bobadilla di Dalmine e Chef della Nazionale Italiana Cuochi, che ha valutato il valuta food pairing; Silvio Borghesan, tesoriere ABI, Alberto Lupini, Direttore di Italia a Tavola, e Emanuela Mattioli di ADV for you e ABI (addetti alla valutazione gustativa).

Il cocktail vincente

Secondo posto per Pierluigi Ricci dell’Hotel Pavillion di Courmayeur, terzo Alberto di Franco del Saffi Cafè di Senigallia. Fiorenzo Colombo, del comitato esecutivo nazionale ABI, si è occupato della valutazione tecnica e di dirigere le danze, a testimonianza della collaborazione tra ABI Professional e Terre del Vescovado; un’occasione per mettere al centro dei riflettori il territorio e i prodotti a chilometro zero della Bergamasca, definitivamente celebrati nella cena di gala che ha chiuso la serata. L’Azienda Agricola Portico di Teresa Pasquina Belotti Maffeis a Costa di Mezzate ha infatti ospitato un evento esclusivo curato da Terre del Vescovado, e orchestrato dalle manie dalle menti di quattro chef di livello eccelso (il resident Federico Coria Ezio Gritti del ristorante Gritti a Bergamo, Stefano Cerveni del ristorante Due Colombe al Borgo Antico in Franciacorta e Fabrizio Ferrari di Unico Milano) creatori di ricette a base dei sapori del Vescovado, all’insegna dell’alta cucina e dell’enogastronomia del territorio.

La giuria e i partecipanti del Moscato di Scanzo Cocktail Contest

Un successo per una realtà forse unica nel panorama vinicolo italiano e non solo, celebrata anche nelle orgogliose parole di Angela Vitali, presidente di Terre del Vescovado, e Paolo Russo, presidente del consorzio per la tutela del Moscato di Scanzo: “La nostra missione è quella di proteggere e divulgare il prodotto della nostra terra, figlio di anni di tradizione e cultura, ed evitarne l’utilizzo improprio”.

Angela Vitali e Paolo Russo - Moscato di Scanzo Cocktail Contest

Gotti, giudice del food pairing: “È una formula vincente, il nostro obiettivo è proporre e far conoscere prodotti unici, che siano in una veste inconsueta come quella dei cocktail con il Moscato di Scanzo, o a tavola con piatti tradizionali”.

Chef Francesco Gotti - Moscato di Scanzo Cocktail Contest

E chissà che il trionfo di un bartender residente a Londra non possa significare una svolta per il Moscato di Scanzo, anche all’estero.

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