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Con l’arrivo dell’estate e del caldo torrido sono gli anziani i soggetti più a rischio di disidratazione; questo a causa di alcuni fattori fisiologici correlati all’età. L’acqua costituisce circa il 60% dell’organismo e varia in rapporto all’età, con un massimo alla nascita e diminuendo progressivamente con l’invecchiamento. Nell’individuo anziano inoltre, il meccanismo ormonale che interviene per contrastare la disidratazione è insufficiente, così come la sensazione della sete: se non stimolato infatti il soggetto anziano beve raramente. Altri fattori che concorrono al rischio di disidratazione possono essere una mancanza di autonomia di gestione ed una scarsa mobilità. Durante la stagione calda il rischio di un’idratazione insufficiente cresce, diventando ancora più allarmante a causa dell’aumento della sudorazione e della maggiore perdita di liquidi.

Molteplici i sintomi legati ad uno stato di disidratazione. Tra i più comuni:

 …Senso di affaticamento

 …Mal di testa e perdita della capacità di concentrazione

 …Arrossamento della pelle

 …Secchezza della pelle e delle mucose

 …Senso di nausea, vomito e perdita dell’appetito

 …Tachicardia e Ipertensione

 …Artrite

 …Costipazione e complicazioni digestive

 “Con il caldo oltre a perdere liquidi si perdono anche sali minerali – afferma il Prof. Giuseppe Paolisso, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia della Seconda Università degli Studi di Napoli, e Presidente della Società italiana di Gerontologia e Geriatria- È bene ripristinare anche il patrimonio dei sali minerali nelle giuste quantità. Utili sono le acque minerali a residuo fisso medio /basso e l’incremento dell’utilizzo di molta frutta e verdura che permette di re-integrare la giusta dose ed il giusto mix di sali minerali”. Per ridurre al minimo il rischio di disidratazione ecco qui di seguito alcuni semplici e pratici consigli. Fondamentale innanzitutto è bere regolarmente durante la giornata, al fine di mantenere il proprio corpo costantemente idratato, eliminare le tossine ed apportare i nutrienti. La quantità consigliata è di due litri al giorno, che corrispondo a 6-8 bicchieri circa. Altro fattore da non trascurare quello dell’alimentazione: è bene infatti consumare e preferire alimenti leggeri e ricchi di acqua, come ad esempio frutta e verdura. Tra i più raccomandati pomodori, insalata, zucchine, sedano e cetrioli, che la contengono fino al 90%. Per fronteggiare il caldo estivo inoltre è preferibile vestirsi con abiti leggeri in cotone, lino o fibre naturali ed evitare di uscire nella fascia oraria tra le 12.00 e le 18.00.

 Fonte: “IN A BOTTLE” il primo waterzine italiano

 www.sanpellegrino-corporate.it/in-a-bottle-disidratazione-anziani-in-estate.aspx

Direttore responsabile Prisca Peroni

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