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Suonino gli shaker, rullino gli strainer… La settimana della Venice Cocktail Week prosegue a gonfie vele fra eventi, inaugurazioni e degustazioni. Siamo giunti ormai nel cuore di questa prima edizione, con un mercoledì da veri spirits lovers che ha visto protagonisti grandi marchi della miscelazione italiana e internazionale in alcune fra le più incantevoli location della città.

Ad aprire le danze, dopo una colazione con scampi crudi e Gin Tonic by Ginarte direttamente al mercato del pesce, è stato ancora una volta l’hub di Campari Academy, che nello Spazio Barlendis a Cannaregio ha tenuto un interessante Brainstorming sul mondo del bar e due Masterclass, rispettivamente a cura di Luca Casale e Aldo Bruno Russo, a tema “Menu Engineering” e “Mixing Bourbon”. 

Foto di Michele Tamasco

Bourbon protagonista anche nel pomeriggio, quando il suggestivo chef table di Aman Venice ha ospitato “Michter’s, storia e lusso: la promozione dell’American Whiskey ai vertici del mondo dell’ospitalità”: una Masterclass con Søren Krogh, Michter’s Senior Advisor, e Angelo Canessa, Velier Mixology Manager, alla scoperta di alcune delle più esclusive release di Michter’s, distilleria fondata in Pennsylvania nel 1753, che ci ha permesso di provare in anteprima la limited edition release Michter’s Toasted Bourbon Barrel, oltre ai vari Michter’s 10 YO Bourbon, Michter’s 10 YO Rye e Michter’s 20 YO Bourbon. 

Foto di Martino Dini

La giornata di ieri è stata anche quella delGrand Opening Excess Venice Cocktail Food&Garden”, il nuovo spazio dedicato all’enogastronomia del Boutique Hotel & Private Spa Excess Venice con Cocktails, Cicchetti e Champagne by Nonsolococktails Venice Team. L’anima più local di una kermesse che in poche ore è in grado di trasportare – metaforicamente e non solo – addetti ai lavori e appassionati da Venezia al resto d’Italia (o del mondo), per poi tornare a contemplare le eccellenze della Laguna. È il caso dell’appuntamento chiamato  “Gin dei Sospiri e l’Isola di Sant’Erasmo” e del celebre Caffè Florian in Piazza San Marco, con la Masterclass di Marco Vian, Sospiri Botaniche Veneziane, e la presentazione di Gin dei Sospiri con degustazione del cocktail ideato da Mauro Varagnolo, Caffè Florian. Ma anche del Londrabar dell’Hotel Londra Palace, che ha visto Lino Marchese, Blue Bar, Hotel Excelsior, presentare il Signature Cocktail VCW21 “Excelsior Ruby”. Alla VCW, proprio come accade da sei edizioni a Firenze, c’è spazio però anche per la storia e la cultura. Volete un esempio concreto? Il tour dei luoghi chiave della Serenissima legati al culto dell’aperitivo nei secoli “Venezia nel bicchiere: dai Caffè Storici ai Cocktail Bar passando per i Bacari”, che in collaborazione con Tell Me a Story Venice ha portato tanti curiosi visitatori dall’iconico Campanile di San Marco alle Zattere presso Experimental Cocktail Club, Palazzo Experimental con assaggio del Signature Cocktail “Melting Pot”. 

Foto di Martino Dini

La notte veneziana è stata infine all’insegna di Campari Group con la Night Shift di Alex Kratena a Il Mercante, ma anche di Gin dei Sospiri grazie alla Night Shift con Marco Vian, Sospiri Botaniche Veneziane, al Time Social Bar o di Midnight Gin con tre versioni originali interpretate da Mattia Beninati, “MidnightTini”, “MidnightG&T” e “MidnightSour”, e l’introduzione a cura di Elisa BixioMilena Billi di questo Premium Distilled Gin toscano da Chet Bar. Toscano proprio come Peter in Florence, che allo ChicBar di Taverna La Fenice sempre nel Day 3 si è trasferito provvisoriamente a Venezia con una simpatica serata dal nome “Peter in Venice”. 

Foto di Martino Dini

La ciliegina sulla torta? “Prohibito Express”, un viaggio targato Bevande Futuriste che è partito dalla Puglia ed è arrivato a Parigi passando appunto per Venezia, con l’aperitivo con Tommy Colonna, Caffè Gambrinus, Gravina in Puglia (BA) e Diego Melorio, Quanto Basta, Lecce, e la cena made in Puglia con influenze veneziane by chef Attilio Franzoi, Adriatica, prima della Night Sift con Samuele Ambrosi, Cloakroom Cocktail Lab, Treviso e Lorenzo Di Cola, Experimental Cocktail Club con drink list ispirata a Parigi.

Foto di Michele Tamasco

Ci siamo persi qualcosa? Sicuramente, perché il calendario di questa prima Venice Cocktail Week è davvero ricco di proposte, con l’obiettivo di accontentare ogni giorno gusti, sfizi ed esigenze di qualsiasi tipo, mostrando anche a tanti km di distanza quel format che ha conquistato Firenze fin dal primo sorso. Segnaliamo quindi anche “The Glenlivet, Single Malt” da Grancaffè Quadri, degustazione di The Glenlivet con Beppe Mancini, Brand Expert Whisky Pernod Ricard Italia; “Dolci tentazioni con Adriatico”un connubio perfetto tra la pasticceria Alajmo e l’Amaretto Adriatico by Lucas Kelm e Chiara Poloni, Gruppo Alajmo, da Amo, Fondaco dei Tedeschi; “Blind Tasting Experience by RobyMarton Gin, una cena informale per conoscere i segreti delle etichette RobyMarton presso Palazzina Grassi; la Night Shift firmata Bitter Fusetti e Yerbito con Flavio Angiolillo, Bar Owner MAG Café, 1930 Cocktail Bar, Backdoor 43, Barba, Iter MAG La Pusterla, Milano, Benjamin Cavagna, 1930 Cocktail Bar, Milano e Simone Covan, Santa Cocktail Club, Firenze.

Foto di Michele Tamasco

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