Bianchi che passione, la calda estate del 2025 va all’insegna del bianco. La bella stagione rimane uno dei periodi in cui i consumi di bianchi aumentano, quelle che prima erano solo delle sensazioni, oggi sono dati suffragati da analisi di mercato e trend storici. Secondo il focus dell’OIV (Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino) i vini bianchi evidenziano una crescita costante della loro produzione e consumo a livello mondiale, superando il vino rosso in alcuni periodi, specialmente nel periodo estivo. I consumatori mostrano una preferenza crescente per i vini bianchi, spesso apprezzati per la loro freschezza e versatilità negli abbinamenti. L’Italia gioca un ruolo chiave in questa tendenza, essendo uno dei principali produttori di vino bianco e uno dei maggiori consumatori, ma anche e soprattutto a livello qualitativo che vede nel belpaese delle eccellenze e delle particolarità lungo tutto la penisola. Noi di Beverfood.com abbiamo voluto selezione sette etichette per andare a colpo sicuro, sette etichette dalla beva compulsiva.
Droppello Tenuta Fertuna
Da Tenuta Fertuna in Toscana, di proprietà del Gruppo Meregalli, ecco il Droppello Alto, un Sangiovese 100% vinificato in bianco. Persistente ed elegantemente vellutato, un vino da gustare nella sua ampiezza coinvolgente, lo step evolutivo di quello che è stata la pionieristica sperimentazione della vinificazione in bianco dell’uva Sangiovese. Età media dei vigneti di 15-20 anni. Colore giallo paglierino intenso, al naso bouquet dai profumi floreali e delicati; rilascia sentori di frutta a polpa bianca e lievi note di erbe aromatiche, in bocca un vino minerale e fresco, sostenuto da una buona acidità. La struttura del vino è impreziosita da note tostate di vaniglia e note caramellate. Perfetto su antipasti di pesce cotto, primi piatti elaborati con sughi bianchi, carni bianche stufate o grigliate.
Cialla Bianco
Siamo in Friuli, Ronchi di Cialla è stata fondata nel 1970 nelle colline a Cialla di Prepotto, in provincia di Udine in cui si coltivano tutte le varietà autoctone. Il Cialla Bianco è un blend di Ribolla Gialla, Picolit, Verduzzo, vigna Quercigh su suolo di marna eocenica-calcare marnoso. Fermentazione in barrique e successivo affinamento, per 11 mesi a cui seguono ulteriori 6-12 mesi di bottiglia. Di colore giallo paglierino il bouquet è molto fine ed elegante, in cui si colgono sentori di frutta tra pera, mela e prugna, vaniglia e floreali, con note di acacia e gelsomino. Al palato è corposo con acidità molto equilibrata, riflette i profumi con grazia ed eleganza. Un vino di notevole carattere e personalità, nel catalogo di Sagna.
Rivale
L’azienda agricola Rivale nasce nel 2013 a Polignano a Mare, in provincia di Bari in Puglia per una scommessa personale, piantando un vitigno non autoctono come il pinot nero, una delle poche esperienze a riuscire nell’ intento in loco. Produzione annua massimo di 5.000 bottiglie, la cantina è situata nell’ azienda a pochi metri dal vigneto seguendo il modello delle piccole cantine francesi che producono “Vins de Garage”, vini prodotti in lotti di dimensioni ridotte così da poter essere stoccate in un spazio piccolo. Rivale è realizzato da uve Chardonnay, vinificato con fermentazioni spontanee da lieviti indigeni e affinato tra acciaio, titanio e barriques. Complesso, persistente, sentori di frutta esotica accompagnano una delicata speziatura ad un sorso snello e bilanciato. Un vino nella sezione Wine is a Rematch di Elemento Indigeno, il progetto enoico di Compagnia dei Caraibi.
Falanghina Fosso degli Angeli
Fosso degli Angeli si trova nell’entroterra Campano in provincia di Benevento sulle alture del Comune di Casalduni, un paese ricco di storie di briganti e tradizioni popolari antiche. Nel 2009, la passione e l’esperienza, hanno dato la possibilità d’iniziare la produzione di vini, solo ed esclusivamente con le uve di proprietà. Uvaggio Falanghina 100%, su terreno è in prevalentemente argilloso-calcareo. La vendemmia avviene manualmente tra fine settembre ed inizio ottobre. La vinificazione prevede una macerazione per circa 3 giorni e una successiva fermentazione in acciaio. L’affinamento consiste in 6 mesi in acciaio e successivi 3 mesi in bottiglia. Il colore è giallo paglierino intenso. Al naso presenta profumi di frutta gialla tropicale e fiori appassiti. Il gusto è caldo e morbido con una buona sapidità e un’ottima persistenza. Ideale con piatti strutturati di pesce e di carne bianca, ma anche con formaggi di media e lunga stagionatura, un vino distribuito da OnestiGroup.
Sotcastèl Fay
Il vigneto Sottocastello si estende per 0,7 ettari nel Comune di Teglio, a 800 m slm, quota altimetrica limite della viticoltura valtellinese, in una zona con forte escursione termica. Nel 2014 i due terrazzamenti che costituiscono la vigna sono stati piantati dalla casa vinicola Fay con 4.000 ceppi di Chardonnay. Vitigno 100% Chardonnay, forma di allevamento Guyot. Rese basse sui 50 quintali per ettaro, l’uva viene raccolta nella prima metà di settembre. Fermentazione alcolica in vasche di acciaio a temperatura controllata con macerazione a freddo per 24 ore, maturazione in acciaio e tonneaux di rovere per 6 mesi. Un vino il Sotcastèl che rientra nella denominazione Alpi Retiche Igt che esprime la mineralità e la freschezza tipiche del territorio valtellinese, fortemente vocato anche nei bianchi, etichetta nel portfolio di Pellegrini.
Conte Hugues Tenuta Rapitalà
Dalla Tenuta Rapitalà, diventata recentemente 100% di proprietà del Giv, ecco Conte Hugues, uno chardonnay biologico che arriva da Camporeale in provincia di Palermo, 500 m s.l.m. esposizione nord-sud. Terreni argillosi – sabbiosi, allevamento a guyot tradizionale. Le uve vengono raccolte in agosto a completa maturazione, quando la loro ricchezza è massima. Le uve sono vinificate in bianco, con pigiatura soffice e decantazione statica del mosto fiore a freddo il quale inizia la fermentazione alcolica in contenitori di acciaio inox. Completati i due terzi della fermentazione, il mosto-vino viene travasato in barriques di quercia francese, dove rimane per oltre dieci mesi a contatto con i propri lieviti. Colore oro chiaro. Apre al naso con ampie sensazioni fruttate e dolci tipiche dello chardonnay e con i sentori aromatici del legno. Vino morbido con evidenti richiami di aromi mediterranei, struttura ampia e appagante con finale lungo e persistente.
Felce Bianco
L’azienda nasce ad Ortonovo, nella provincia di La Spezia in Liguria, nel primo dopoguerra, per mano di Renato Marcesini. Si tratta di un’azienda agricola a conduzione familiare dedicata sin dal principio alla coltivazione di più colture: orticoltura, frutticoltura e viticoltura, unica pratica a non essere mai stata abbandonata. Sono infatti gli anni ‘60-70 a portare in auge la produzione di vino. È l’anno 1998 a vedere il cambio generazionale: il nonno Renato passa le redini al nipote Andrea, che, dopo gli studi di agraria, continua il lavoro di viticoltura e orticoltura iniziati dal nonno e fonda l’azienda sotto il nome La Felce. Il Felce Bianco è un blend di vitigni: Malvasia, Trebbiano, Vermentino, con età media del vigneto: 40 anni. Macerazione sulle bucce per 48 ore, fermentazione spontanea in vasche di acciaio inox e affinamento negli stessi contenitori, bottiglie prodotte 8.000. Una delle tante chicche della famiglia Triple A, distribuzione naturale di Velier creata oltre vent’anni fa.
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