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Cuore pulsante economico dell’Italia, ma anche territorio a trazione agricola dal patrimonio vitivinicolo importante. Questo il profilo della Lombardia tracciato nel corso della presentazione della guida Viniplus 2017 martedi 6 dicembre a Milano, il libro guida alle produzioni vitivinicole di qualità a cura dell’Associazione Italiana Sommelier Lombardia.

Nel panorama enologico lombardo non manca davvero nulla. Cinque DOCG, dalle bollicine della Franciacorta all’Oltrepò Pavese Metodo Classico, passando dai rossi, Valtellina Superiore e Sforzato di Valtellina, sino al Moscato di Scanzo. 22 DOC e 15 IGT. La Lombardia ha premiato le Rose d’Oro, un mix di caratteristiche organolettiche rilevate durante le fasi di degustazione, tenuto conto della coerenza produttiva della specifica azienda, della tipologia del vino e della specifica zona di produzione. In pratica una segnalazione di particolare merito per i singoli vini e per le aziende che li producono.

NUMERI

Eccellenze del vino di Lombardia sono state le 50 Rose d’Oro, con la suddivisione per provincia in ordine alfabetico. 2 Rose d’Oro per Bergamo, 22 per Brescia, 3 per Mantova, 15 per Pavia e 8 per Sondrio. 258 cantine recensite, oltre 1.000 campioni degustati, tutto contenuto in 610 pagine dell’edizione Viniplus 2017. Pubblicata sia in formato cartaceo che digitale, la guida verrà spedita ai soci AIS all’interno di una chiavetta USB, da quest’anno Viniplus sarà inviata anche a oltre 500 ristoranti della Regione, in chiave sinergia tra cibo e vino. I diversi punteggi dei vini sono stati assegnati dai commissari sulla base delle modalità previste dalla tecnica della degustazione elaborata dall’Associazione Italiana Sommelier, con commissioni composte da degustatori AIS Lombardia.

Intervento alla presentazione di Vinoplus 2017 Lombardia di Hosam Eldin Abou Eleyoun Delegato AIS Milano
Intervento alla presentazione di Viniplus 2017 Lombardia di Hosam Eldin Abou Eleyoun Delegato AIS Milano

PATROCINIO REGIONE LOMBARDIA

Anche quest’anno la Guida Viniplus ha ricevuto il patrocinio di Regione Lombardia Agricoltura. Nella prefazione, dopo il saluto di Fiorenzo Detti, Presidente AIS Lombardia, anche interventi di esponenti di Regione Lombardia, Istituzione che in questi anni è sempre stata attenta al mondo del vino e dell’AIS, come testimonia il simbolo dei premi delle Rose Camune di Viniplus. “La Lombardia deve saper comunicare un territorio, su questo il Governo Regionale ha lavorato in questi anni. Quello del vino è un comparto fondamentale dell’economia regionale, con ripercussioni su settori congiunti come il turismo”– il commento del Presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni. “Il 90% della produzione vinicola lombarda si fregia di marchi Doc, Docg e Igt, che sono ben 42 per tutto il territorio. La Lombardia del vino è storia, passione, tradizione, imprenditorialità, ingredienti grazie ai quali si sono raggiunte vette altissime di qualità”– scrive invece Gianni Fava, Assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia. Alla presentazione c’era il Vice Presidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala che ha twettato. “Viniplus 2017, una guida importante che fa apprezzare l’eccellente qualità dei vini lombardi”.

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La presentazione di ViniPlus 2017 Lombardia

 

BANCO D’ASSAGGIO

Nel pomeriggio grande banco d’assaggio organizzato al Westine Palace di Milano dove è stato possibile degustare le tantissime eccellenze della guida con oltre 100 aziende presenti. Un aperitivo della grande festa che c’è stata in occasione della consegna degli Ambrogini d’oro nel giorno del Santo Patrono il 7 dicembre. Alla Delegazione di Milano dell’Associazione Italiana Sommelier è stato consegnato l’attestato di civica benemerenza. 2.000 associati, la più grande Delegazione AIS d’Italia, con la guida di Hosam Eldin Abou Eleyoun, per tutti semplicemente Hosam, capo in grado di portare avanti una squadra sempre in grado di organizzare eventi di livello, come quello di Viniplus dove siamo stati anche noi di Beverfood e vi segnaliamo i nostri assaggi.

 

OLTREPO’ PAVESE METODO CLASSICO 2008 VINCENZO COMI-TRAVAGLINO

Un punto di riferimento della spumantistica dell’Oltrepò. Travaglino deriva da “Travalino”, partentado presente a Calvignano dal XII secolo, nome che deriva dal termine francese “travail”, ovvero lavoro. Travaglino appartiene alla stessa famiglia dal 1868, da quando il milanese Cav. Vincenzo Comi acquista la prima parte della tenuta, che oggi si estende per 400 ettari a corpo unico, di cui 80 vitati. 14 etichette prodotte, tra cui spicca il Metodo Classico 2008 dedicato proprio al fondatore Vincenzo Comi. 80% Pinot Nero e 20% Chardonnay, 60 mesi sui lieviti per una grande espressione di bollicine benchmark qualitativo della zona.

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www.travaglino.it

 

FRANCIACORTA EXTRA BRUT ELITE- MIRABELLA

La bottiglia ci colpisce subito per la linea particolare dopo il restyling del packaging attuato da Mirabella, azienda nata nel 1979 dall’idea dell’enologo Teresio Schiavi e di un gruppo di professionisti bresciani. Azienda con 50 ettari di vigneto, tutto Franciacorta Docg, su terreni morenici. L’Elite, un Blanc de Blanc, è il primo Franciacorta prodotto senza allergeni e solfiti aggiunti, 24 mesi sui lieviti, 4 mesi in bottiglia dopo la sboccatura senza l’aggiunta di solfiti. Un vino immediato che ci ha incuriosito.

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www.mirabellafranciacorta.it

 

LUGANA MOLIN 2015- CA’ MAIOL

La prima notizia quando parliamo di Lugana è che per fortuna sembra che il progetto di far passare la TAV in mezzo ai vigneti sia al momento accantonato. E in fatto di denominazione Ca’ Maiol, azienda fondata dal 1967 con la guida di Fabio Contato, ha fatto molto per la conoscenza del Lugana nel mondo. Esportato in 50 paesi, la Germania il territorio di riferimento ma il Lugana si sta facendo apprezzare anche in altre nazioni anche extra UE. Il Lugana Molin 2015, 100% turbiana, rese 90 quintali per ettaro, fermentazione in acciaio e affinamento per 8 mesi in acciacio, un prodotto a metà strada tra il base e la riserva, in grado di fare la sua figura a tutto pasto.

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www.camaiol.it

 

SFORZATO DI VALTELLINA CORTE DI CAMA 2013 – MAMETE PREVOSTINI

Lo Sforzato Corte di Cama 2013 è un vino della tradizione modernista della Valtellina. Dopo la vendemmia, l’uva viene messa ad appassire nei fruttai nella cantina di Postalesio che ottenuto la certificazione Casa Clima Wine. L’uva si disidrata e viene pigiata a gennaio. 8 mesi in barrique e affinamento di 12 mesi in bottiglia, il Nebbiolo dona grande eleganza a questo vino, marchio di fabbrica della cantina Prevostini,

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www.mameteprevostini.com

 

MOSCATO DI SCANZO 2013 BIAVA

Il Moscato di Scanzo è una delle eccellenze dolci della Lombardia del vino. E Moscato di Scanzo fa rima con Biava, azienda di Scanzorosciate che fa di questo vino una religione. “Produciamo ed imbottigliamo emozioni”- il pensiero dell’azienda recensito su Viniplus. Il Moscato di Scanzo 2013 è un nettare proveniente da 100% vitigno Moscato di Scanzo su terreno argilloso, un vino passito da 15% con un residuo zuccherino da 80 grammi litro. Per chiudere alla grande una cena importante, magari con un panettone artigianale visto che siamo sotto le feste.

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www.aziendabiava.it

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