Si parte, scatta oggi a Verona la 57^ edizione di Vinitaly, in programma sino a mercoledì 9 aprile. I numeri della kermesse del vino italiano parlano di circa 4.000 aziende presenti, per un appuntamento che arriva in un momento cruciale per il vino italiano. Attesi nei 18 padiglioni della manifestazione, operatori dall’Italia e da 140 nazioni, con una presenza stimata di 30mila buyer della domanda internazionale, tra cui 3.000 provenienti dagli Stati Uniti. Promozione e internazionalizzazione, questi gli obiettivi delle iniziative messe in campo quest’anno da Veronafiere, che punta a crescere ulteriormente il palinsesto dei contenuti.
Tra i temi centrali della più grande fiera del vino italiana il tema dei dazi imposti dalla presidenza Trump, una preoccupazione per il settore che vede il mercato Usa come bacino di destinazione per l’export che negli ultimi anni ha fatto segnare numeri record. Quello dei dazi sarà uno degli argomenti clou nelle discussioni all’interno del piano di incoming realizzato da Veronafiere in collaborazione con Agenzia ICE per Vinitaly 2025. Circa 1.200 i top buyer accreditati e ospitati a Verona, una selezione profilata da 71 Paesi, sei in più rispetto all’anno scorso, che ha centrato l’obiettivo di replicare il record del 2024. Tra le delegazioni più numerose dei super operatori selezionati dall’area extra Ue, in pole position quelle da Usa e Canada, seguite da Cina, UK, Brasile ma anche da India, Singapore, Giappone e Corea del Sud. Mentre, per il Continente europeo, primeggiano Germania, Svizzera, Nord Europa e l’area balcanica.
Tra i trend di Vinitaly, da segnalare i vini NoLo che entrano per la prima volta nel programma della rassegna sia a livello espositivo nell’area Mixology. Spazio anche ai RAW Wine e ai vini di Amphora Revolution, che si inserisce nella 57^ edizione del Salone. Tra le novità, a Vinitaly su parlerà anche di enoturismo, con il numero zero di Vinitaly Tourism, con la partecipazione di tour operator nazionali ed esteri specializzati da Stati Uniti, Spagna e Germania. Un progetto che nel futuro potrebbe entrare anche nei palinsesti delle tappe estere della manifestazione in Asia, Sud e Nord America. Anche noi di Beverfood.com saremo a Vinitaly per raccontare live la manifestazione più importante del vino italiano.
