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Unire eccellenza vinicola, storia e cultura in un unico progetto: è questa la missione de Il Vino del Villaggio, l’iniziativa ideata dall’enologo Donato Lanati, fondatore di Enosis, in collaborazione con Paolo Massobrio e lo staff de Il Golosario. Promossa dal Comune di Casale Monferrato e sostenuta dalla Fondazione CRT, questa proposta mira a valorizzare il territorio del Monferrato coinvolgendo 21 cantine selezionate della zona.

Il Vino del Villaggio vuole essere un vino simbolo, che racconti la storia e l’identità del Monferrato”, spiega Donato Lanati. “Un ponte culturale che unisce figure iconiche come Angelo Morbelli e Giuseppe Pelizza da Volpedo attraverso il Monferrato e l’Alto Piemonte, collegando questi luoghi alla Capitale del Vino 2024: il Gran Monferrato”. Ogni bottiglia rappresenta un Comune del territorio, con la garanzia di analisi e degustazioni curate dai team di Enosis e Il Golosario.

Donato Lanati

Enoturismo e promozione territoriale

Uno degli aspetti più innovativi del progetto è l’attenzione dedicata all’enoturismo. Le cantine coinvolte sono state scelte non solo per la qualità dei loro vini, ma anche per l’offerta di esperienze di accoglienza e immersione nella cultura locale. Le 21 etichette selezionate sono facilmente riconoscibili grazie a una coccarda distintiva con il logo Vino del Villaggio. Queste bottiglie sono disponibili non solo presso le cantine, ma anche in ristoranti, negozi e hotel che aderiscono al percorso artistico e culturale del progetto. Il percorso completo è consultabile online su IlGolosario.it ed è accompagnato da una guida cartacea, che racconta la ricca storia della viticoltura locale. Particolare rilievo viene dato all’influenza del monachesimo benedettino e alla presenza dei castelli che impreziosiscono il paesaggio del Monferrato.

Una vetrina a Golosaria Milano

La recente edizione di Golosaria Milano, tenutasi presso Fiera Milano Rho, ha rappresentato un momento chiave per il lancio de Il Vino del Villaggio. I visitatori hanno avuto l’opportunità di scoprire le 21 etichette in uno stand dedicato e partecipare a degustazioni esclusive. Proprio in questa occasione è nata la prima community di consumatori de Il Vino del Villaggio, che riceverà una guida personalizzata per scegliere la bottiglia perfetta, specialmente in vista delle festività di fine anno. Un ulteriore punto di riferimento per gli appassionati è l’enoteca I Soliti Ignoti di Casale Monferrato, che offre la possibilità di acquistare la collezione completa delle 21 bottiglie. Un modo per rendere accessibile a tutti questa selezione esclusiva, permettendo di esplorare il Monferrato attraverso il vino.

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Un’esperienza unica tra vino e cultura

Il Vino del Villaggio è molto più di un progetto enologico: è un invito a vivere il Monferrato come un’esperienza culturale e turistica”, afferma Paolo Massobrio, fondatore de Il Golosario. Il Comune di Casale Monferrato, capofila dell’iniziativa, ha colto questa opportunità per promuovere le bellezze del territorio e offrire ai visitatori un’esperienza autentica e sostenibile. Grazie a questo progetto, il Monferrato si conferma non solo come una delle più importanti aree vinicole d’Italia, ma anche come un luogo di incontro tra tradizione, innovazione e scoperta.

Vini scelti per il progetto “Il Vino del Villaggio”:

1. Monferrato Rosso “Pian dei Tigli” 2017 (Castello di Razzano)
2.Grignolino del Monferrato Casalese “Curioso” 2022 (Tenuta Genevrina)
3.Piemonte Albarossa “Sofia di Bricherasio” 2022 (Castello di Uviglie)
4.Spumante Pas Dosé Monbullae (Hic et Nunc)
5.Piemonte Pinot Nero “Funtanin” 2021 (Bricco dei Guazzi)
6.Freisa d’Asti Superiore “Sorì di Giul” 2017 (Tenuta Santa Caterina)
7.Barbera d’Asti Superiore “Mysterium” 2018 (Tenuta Montemagno)
8.Ruchè di Castagnole Monferrato “Vigna del Parroco” 2022 (Luca Ferraris)
9.Gabiano Riserva “Matilde Giustiniani” 2017 (Castello di Gabiano)
10. Monferrato Nebbiolo “Serre di San Pietro” 2021 (Bava)
11. Freisa di Chieri Superiore “Vigna Villa della Regina” 2018 (Balbiano)
12. Cisterna d’Asti Superiore “Ciuchin” 2021 (Carlin De Paolo)
13. Barbera d’Asti “Curej” 2022 (Braida)
14. Nizza “Cremosina” 2021 (Bersano)
15. Nizza “Tre Roveri” 2020 (Pico Maccario)
16. Alta Langa Riserva “Cuvee Aurora” 2012 (Banfi)
17. Gavi del Comune di Gavi “Bruno Broglia” 2019 (Broglia)
18. Derthona Timorasso “Origo” 2019 (Vigneti Repetto)
19. Ghemme “Signore di Bayard” 2017 (Antichi Vigneti di Cantalupo)
20. “Piroga del Monastero” 2022 (Cella Grande)
21. “Passi di Gio” (L’Autin)

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