Come di consueto negli ultimi anni, c’è una rappresentanza del settore vinicolo tra i nuovi venticinque Cavaliere del Lavoro annunciati oggi. Nel decreto firmato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in data odierna, su proposta del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e di concerto con il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, figurano infatti anche Vittorio Moretti e Piero Mastroberardino.

Vittorio Moretti con la sua vision ha realizzato un impero enoico, con 2.100 ettari complessivi, di cui 1.160 vitati distribuiti in tre regioni italiane – Lombardia (Franciacorta) con Bellavista e Contadi Castaldi, Toscana con Petra, Teruzzi e Tenuta La Badiola, Sardegna con Sella & Mosca – che fanno di Terra Moretti un protagonista riconosciuto dell’agricoltura italiana di qualità. Il gruppo conta oggi sei cantine e accoglie ogni anno circa 50.000 visitatori, in un’offerta che coniuga produzione vitivinicola, turismo culturale e ospitalità di alto profilo. Il cuore agricolo del gruppo è da sempre motore di ogni scelta strategica: la terra è vissuta come bene da custodire, innovare e restituire. L’agricoltura di precisione, l’enologia leggera, la difesa della biodiversità e l’integrazione dei saperi tra generazioni, fanno del progetto Terra Moretti un esempio virtuoso di come sia possibile elevare la ruralità italiana a modello evoluto e replicabile. Accanto alle cantine, i resort firmati Terra Moretti – L’Albereta in Franciacorta e L’Andana in Maremma – rappresentano un’estensione naturale di questa visione: luoghi dove architettura, benessere e paesaggio dialogano in armonia per offrire un’esperienza completa a viaggiatori e appassionati.

Ricevuta la notizia dell’onorificenza, Vittorio Moretti ha voluto condividere un messaggio di gratitudine, rivolto in primo luogo alla sua famiglia – e in particolare alla moglie Mariella – e a tutti i collaboratori del gruppo, che considera parte viva di un’unica grande impresa familiare. Il titolo di Cavaliere del Lavoro è oggi il tributo a un percorso imprenditoriale che ha saputo reinterpretare la tradizione italiana del “saper fare” in chiave contemporanea, unendo innovazione e storia, tecnologia e bellezza, cultura d’impresa e amore per la terra. Nel corso degli anni, Vittorio Moretti ha saputo creare un sistema industriale integrato che genera valore per i territori, promuove le nuove competenze e alimenta una cultura imprenditoriale fondata sulla responsabilità. Oggi, a fianco di Vittorio, operano le tre figlie – Carmen, Francesca e Valentina Moretti nel ruolo di vicepresidenti – e l’amministratore delegato del gruppo Massimo Tuzzi, a conferma di una visione di lungo periodo, condivisa con il management e alimentata dal contributo di quasi mille collaboratori. Nel 2018, insieme alla moglie Mariella Bertazzoni, Vittorio Moretti ha dato vita alla Fondazione Vittorio e Mariella Moretti, che ha restituito alla collettività un bene simbolico come il Convento della Santissima Annunciata di Rovato.

Per il produttore irpino della cantina di famiglia uno dei nomi storici del vino della Campania, l’onorificenza segue il titolo andato in passato al padre Antonino Mastroberardino. Piero Mastroberardino è presidente di Radici Mastroberardino, azienda di famiglia attiva dal 1700 nel settore vitivinicolo con tenute localizzate in Irpinia. Nel 1996 ne assume la guida e attraverso acquisizioni e investimenti in impianti produttivi sviluppa la superfice vitata fino agli attuali 260 ettari di proprietà. Nel 2024 ha perfezionato cinque nuove acquisizioni nelle zone Docg tra Montemarano, Paternopoli, Castelfranci e Montefusco. Conta un laboratorio di ricerca interno e produce circa 2 milioni di bottiglie l’anno, commercializzate in 50 Paesi. La cantina è nota per i suoi vini a base di uve Aglianico prodotti con la denominazione Taurasi Docg. Occupa oltre 100 dipendenti”.