Sfide e opportunità nel settore vinicolo in un periodo di incertezza, tra cambiamento climatico, riduzione dei consumi, incertezze normative sempre più restrittive sulla promozione e il consumo di alcolici, a cui si aggiungono le tensioni internazionali che deprimono l’economia e il rischio di dazi negli Stati Uniti sui prodotti europei, compresi i vini. Un contesto complesso che sta mettendo alla prova i produttori e gli operatori del settore che si apprestano a sbarcare nella capitale francese per Wine Paris 2025, il primo grande appuntamento fieristico internazionale dell’anno, in programma dal 10 al 12 febbraio. Francia del vino in pole position, ma l’Italia del vino incalzerà la presenza dei padroni di casa, con una nutrita delegazione italiana, che vede la partecipazione di numerosi Consorzi e aziende di rilievo.
L’Italia protagonista a Wine Paris 2025
L’Italia avrà a disposizione per la prima volta un padiglione intero dedicato alla produzione italiana e occuperà il 40% della superficie espositiva supplementare. Il vino tricolore sarà presente con una rappresentanza d’eccezione grazie ai principali Consorzi vinicoli del Paese, tra cui Valpolicella, Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG, Brunello di Montalcino, Etna, Collio, Friuli Venezia Giulia, Morellino di Scansano, Alto Adige, Vini d’Abruzzo, Verdicchio, Chianti Classico, Vino Nobile di Montepulciano, Bolgheri e molti altri. Una novità di questa edizione è la partecipazione congiunta dei cinque Consorzi del Lago di Garda sotto il brand Lake Garda Wine. Grazie al supporto di ITA – Italia Trade Agency, l’Italia punta a rafforzare la propria presenza nei mercati internazionali, sfruttando la piattaforma offerta da Wine Paris, che si sta affermando come un nuovo hub globale del commercio del vino, con circa 3.900 espositori da tutto il mondo.
Business, conferenze e degustazioni
L’evento patrocinato dal presidente della Repubblica Macron, non sarà solo un’opportunità di business, ma anche un momento di approfondimento su temi chiave per il futuro del settore. Tra gli appuntamenti più attesi, da segnalare il 10 febbraio Driving opportunities in a changing world, con dati e analisi di mercato presentati da Circana, nella stessa giornata il convegno 20 anni di protezione dell’origine e fair trade, con la Wine Origins Alliance. L’11 febbraio spazio a “Champagne, a pioneer in sector-based social responsibility”, con il Comité Champagne, oltre a un focus con gli esperti del settore con L’impatto delle tensioni geopolitiche sul commercio del vino. Tantissime le degustazioni in calendario, da segnalare il free tasting dei vini No e Low alcol, testimonianza della crescente attenzione verso un consumo responsabile.Tra gli eventi fuori fiera, spicca il party dell’11 febbraio dedicato all’Italia del Vino, che vedrà la partecipazione di numerosi produttori e personaggi di spicco del settore. L’evento si terrà presso Signorvino Parigi, punto di riferimento per il vino italiano nella capitale francese, con la presenza di ospiti VIP a pochi passi dalla rinnovata cattedrale di Notre-Dame.
Nouvelle Vague e Spirits
Interessante anche la sezione “Nouvelle Vague”, una piattaforma riservata ai giovani produttori in attività da meno di 5 anni, con l’obiettivo di promuovere le loro vendite. Proprio come la Nouvelle Vague francese ha rivoluzionato il cinema, La Nouvelle Vague a Wine Paris mette in luce una nuova generazione dinamica di viticoltori. Tanto vino, ca va sans dire, ma spazio anche a nuove tendenze del mondo del beverage nell’area Be Spirits. L’Infinite Bar, lungo 40 metri, ospiterà i mixologist di 20 bar. Tre bartender di Londra, Barcellona e Madrid saranno invitati a partecipare come guest star del bar. Dall’Armagnac alla vodka, ci sarà la presenza di produttori provenienti da paesi lontani come gli Stati Uniti e il Giappone. Il Padiglione dell’Artigianato, uno spazio progettato per promuovere la scoperta all’interno dell’area Be Spirits, presenterà alcune tendenze chiave delle bevande e sarà diviso in tre zone: liquori, birra e sidro, e no/low-alcohol.
INFO wineparis.com/