Pinterest LinkedIn

L’ultimo report sul mercato mondiale dei vini, realizzato da Impact Databank e dalla rivista statunitense Wine Spectator, ha pubblicato la nuova classifica delle vendite delle principali marche mondiali di vino. Due marche italiane, Martini della Martini e Rossi (gruppo Bacardi) e Tavernello (gruppo Caviro) si collocano rispettivamente al secondo posto (con 13,7 milioni di casse) e al quarto posto (con 11,4 milioni di casse) nella classifica delle marche a più alto volume


Martini, della Martini & Rossi (ora gruppo Bacardi) consolida una posizione di leadership che da tempo vede il marchio piemontese ai vertici della classifica mondiale, sia sul piano dei volumi che sul piano della immagine. Più sorprendente è invece la posizione conquistato da Tavernello di Caviro. La cooperativa faentina infatti, dopo avere festeggiato i 25 anni di vita del suo vino in brik e dopo essere entrata nella top ten a livello mondiale per volumi di vino prodotti, ha visto il proprio brand di punta balzare dal settimo al quarto posto nel ranking mondiale relegando dietro di sè etichette di successo internazionale.

Un riconoscimento ed un ulteriore attestato di stima per un prodotto che si è saputo imporre: a) prima sul mercato nazionale con una quota di mercato a valore -su tutto il vino venduto in Grande Distribuzione- del 7,5%: un dato significativo, comprovato anche dal fatto che Tavernello è consumato dal 28% degli adulti e vanta oltre 5 milioni di famiglie consumatrici – b) oggi anche sul mercato straniero, grazie alle strategie ed alle ottime prestazioni ottenute fuori dai confini nazionali dal Gruppo faentino nelle principali catene di distribuzione in Paesi come la Germania, il Giappone, la Russia, la Norvegia, la Svizzera, la Repubblica Ceca e Taiwan.

«Un successo – ha commentato il presidente Fedagri-Confcooperative Paolo Bruni – che accogliamo con grande soddisfazione: il Tavernello è un vino certificato, al 100% italiano e con un ottimo rapporto qualità/prezzo. In Italia è il vino più consumato (lo scelgono 5 milioni di famiglie al giorno) e fuori dai confini nazionali vede crescere di anno in anno la sua notorietà, con straordinarie performance di vendita in Germania, Giappone, Russia, Norvegia, Svizzera, Repubblica Ceca e Taiwan».

N.

MARCA VINO

Gruppo Produttore

PAESE

1

Franzia

The Wine Group

Usa

2

Martini

Martini & Rossi

Italia

3

Carlo Rossi

E&J Gallo Winery

USA

4

Tavernello

Caviro 

Italia

5

Yellow Tail

Casella Wines

Australia

6

Gallo Family Vineyards

E&J Gallo Winery

USA

7

Concha y Toro

Vigna Concha y Toro

Cile

8

Beringer

Foster’s Wine Estates

USA

9

Sutter Home

Trinchero Family Estates

USA

10

Jacob’s Creek

Pernod Richard

australia

Fonte: Impact Databank e dalla rivista statunitense Wine Spectator

Da notare che a livello di marche, ben 5 nomi su 10 sono italiani. Ma anche Yelow Tail (australiano) è prodotto da una azienda costruita e sviluppata da una famiglia (Casella) di origini italiane. In termini di case produttrici si distinguono le case vinicole americane (in gran parte californiane), per il semplice fatto che in questo mercato, contrariamente a quanto accade in Fancia e Italia, c’è un approccio di marca molto meno dispersivo e, quindi, è più facile fare grandi volumi a livello di marca. Il totale delle vendite delle prime 10 marche rappresenta tuttavia solo il 4,4% del totale vendite di vino nel mondo

Fonte: Il sole 24 Ore “ il Tavernello tra i top mondiali” articolo pubblicato in data 8 luglio 2009

Se volete ricevere con regolarità la segnalazione di tutte le nostre news sul settore del beverage, iscrivetevi gratuitamente alla nostra bevernews. –> ISCRIZIONE

LE ALTRE BEVERNEWS DELLA SEZIONE: —-> wine & spirits

LE ALTRE DOCUMENTI DELLA SEZIONE: —-> wine & spirits

Tu cosa ne pensi? Scrivi un commento (0)

Resta sempre aggiornato! Iscriviti alla Newsletter


Scrivi un commento

quindici − 10 =

Per continuare disattiva l'AD Block

La pubblicità è fondamentale per il nostro sostentamento e ci permette di mantenere gratuiti i contenuti del nostro sito.
Se hai disattivato l'AD Block e vedi ancora questo messaggio ricarica la pagina