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Nota emessa da Giampietro Comolli

Direttore Osservatorio Economico

Vini Effervescenti

www.ovse.org

SOMMARIO: anno 2011 , fra stabilità sul mercato nazionale e exploit all’estero, fra denominazioni in auge e boom degli spumanti generici, fra sistema prosecco leader e il metodo tradizionale italiano che apre all’estero e tiene sul mercato nazionale. O.V.S.E. stima in 420 milioni le bottiglie nazionali stappate in un anno. L’Italia e’ il primo paese esportatore per volumi con 270 milioni di bottiglie. Germania, Usa, Regno Unito, Russia ai primi posti con circa il 40% dell’esportato. In Italia il mercato conferma un consumo di 150 milioni di bottiglie, bene per il metodo tradizionale che cresce leggermente

RIFERIMENTO TEMPORALE: marzo 2012


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Il Mercato nazionale dei vini con bollicine manda segnali di cambiamento nei consumi: volumi stazionari con le Denominazione in crescita, Regioni ancora con consumi limitati (centro e sud e isole), aumento dei volumi nelle zone di produzione, ritorna a crescere il binomio bollicine-feste, aumenta numero medio di bottiglie acquistate per volta, cresce la spesa per ogni acquisto, ma il fatturato totale nazionale è fermo da quasi due anni. I consumi durante le feste ritornano sopra il 70% del totale. Ovse ha notato una maggiore discontinuità degli acquisti e una minore fedeltà, con una attenzione maggiore al prezzo. Ma non come unico parametro. La GDO, con oltre il 68% del mercato, segnala una riduzione della forbice fra prodotto di primo prezzo e suoi competitor (valore medio a 3,26 euro); anche il metodo tradizionale Docg-Doc segna un ribasso di prezzo medio nella GDO intorno al 3%; cresce ancora invece il prezzo in scaffale del Cartizze Docg Superiore, oltre 12 euro a bottiglia. Fuori dalla GDO, il range di prezzo medio al consumo fra le denominazioni e i marchi leaders del metodo tradizionale e metodo italiano si è ridotto per fattori diversi: il tradizionale a € 12,80 e il metodo italiano a € 5,45 a bottiglia.

Il mercato italiano vale 1,05 miliardi di euro. Il nord ovest italiano diventa la prima area per bottiglie stappate con il 33%, in leggera crescita il centro Italia e il sud, ma con potenzialità non soddisfatte. Il metodo tradizionale ha un ottimo andamento sui mercati esteri, calo a livello nazionale, soprattutto per etichette non di territorio, posizionandosi verso 23 milioni di bottiglie (- 5%) con un giro d’affari sul mercato di € 273,6 milioni. Nel complesso il mercato nazionale registra un leggero calo del 1% del giro d’affari rispetto al 2010. Per l’Osservatorio Economico i consumi in Italia possono crescere ancora nel centro-sud dopo i segnali positivi del 2011, attivando occasioni d’incontro e puntando sui consumi non domestici. In Italia tiene il prezzo all’origine con una leggera contrazione rispetto al 2010, dando stabilità alle imprese. Prezzi molto oscillanti al consumo e ampia forbice fra gli spumanti generici e quelli a denominazione.

Il consumo globale di bollicine e spumanti italiani si attesta su 420 milioni di bottiglie (+11% in volumi rispetto all’anno precedente) con un fatturato all’origine di € 1,2 miliardi (+5%). Il consumo mondiale segna un traguardo di 3,2 miliardi di Euro con un incremento dell’9%, di cui € 2,160 miliardi realizzati all’estero, componente importante della bilancia agroalimentare. All’estero è boom con 270 milioni di bottiglie (+8,3%) stappate nel 2011. Un record. Un trend che consolida il posizionamento in mercati tradizionali e amplia il sentiment dei consumatori, quindi più valore aggiunto. I numeri, ma soprattutto il valore, potrebbero essere superiori se le etichette di spumanti generici fossero sostituiti con Docg e Doc. Il vino è sempre più un biglietto da visita del Paese. La Germania con circa 41 milioni di bottiglie si conferma il primo Paese per i brindisi tricolori, ma la leadership è incalzata da Regno Unito con 24,5 milioni e Stati Uniti con circa 23 milioni, da sempre ai primi posti. La Russia, innamorata di Prosecco e Moscato, è prossima a superare la soglia dei 20 milioni di tappi. Il sistema Prosecco Spumante Docg-Doc è al vertice con 150 milioni di bottiglie consumate all’estero (di cui 22 milioni di Docg). Il Cartizze è lo spumante italiano che all’estero raggiunge i più altri prezzi al consumo. All’estero Asti Docg e Prosecco Docg-Doc insieme rappresentano oltre 220 milioni di bottiglie stappate. Segnale positivo per il metodo tradizionale all’estero con buone performance: Trento Doc (+7%) in Giappone e Regno Unito e il Franciacorta (+17%) in Usa e Europa dell’Est.

I numeri, ma soprattutto il valore, potrebbero essere superiori se le etichette di spumanti generici fossero sostituiti con Docg e Doc. Il vino è sempre più un biglietto da visita del Paese. La Germania con circa 41 milioni di bottiglie si conferma il primo Paese per i brindisi tricolori, ma la leadership è incalzata da Regno Unito con 24,5 milioni e Stati Uniti con circa 23 milioni, da sempre ai primi posti. La Russia, innamorata di Prosecco e Moscato, è prossima a superare la soglia dei 20 milioni di tappi. Il sistema Prosecco Spumante Docg-Doc è al vertice con 150 milioni di bottiglie consumate all’estero (di cui 22 milioni di Docg). Il Cartizze è lo spumante italiano che all’estero raggiunge i più altri prezzi al consumo. All’estero Asti Docg e Prosecco Docg-Doc insieme rappresentano oltre 220 milioni di bottiglie stappate. Segnale positivo per il metodo tradizionale all’estero con buone performance: Trentodoc (+7%) in Giappone e Regno Unito e il Franciacorta (+17%) in Usa e Europa dell’Est. +info: comolli@ovse.org

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