Secondo un’indiscrezione riportata dal Wall Street Journal, il gruppo dolciario piemontese Ferrero sarebbe in fase avanzata per acquisire la statunitense WK Kellogg, tra i leader del mercato americano dei cereali per la prima colazione. La testata statunitense, che cita fonti vicine al dossier, stima il valore dell’operazione intorno ai 3 miliardi di dollari e ipotizza che l’annuncio ufficiale possa arrivare già entro questa settimana.
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Obiettivi strategici: colazione e mercato USA
L’acquisizione rappresenterebbe un passo chiave nella strategia di espansione e diversificazione geografica e di portafoglio di Ferrero, con un focus sempre più marcato sul mercato statunitense. Entrare nella prima colazione con un portafoglio consolidato come quello di WK Kellogg consentirebbe al gruppo italiano di rafforzare la presenza nella categoria e migliorare la distribuzione in Nord America.
Wall Street ha accolto con entusiasmo la notizia: nella sessione after hours, il titolo WK Kellogg è salito del 49%. Da parte dell’azienda di Alba, però, non sono arrivate al momento conferme ufficiali.
I protagonisti dell’operazione
Ferrero, con ricavi superiori a 18 miliardi di euro, è tra i principali gruppi dolciari globali, con oltre 47.000 dipendenti e una presenza commerciale in 55 Paesi. Negli ultimi anni ha investito fortemente negli Stati Uniti, acquisendo brand come Wells (gelati), le caramelle Trolli, Brach’s, Black Forest e altri snack dolciari.
WK Kellogg, con una capitalizzazione stimata in 1,5 miliardi di dollari e un fatturato annuo di oltre 2,7 miliardi di dollari, è il produttore di alcuni dei cereali da colazione più amati dagli americani, tra cui Frosted Flakes, Special K, Froot Loops, Raisin Bran, Rice Krispies, Corn Flakes, Kashi e Apple Jacks.
+Info: www.ferrero.com/it/it/
www.wkkellogg.com/




