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Il Museo del Caffe’ di Trieste, voluto fermamente da Gianni Pistrini, attuale curatore, è nato nel 2001 e quest’anno festeggia 10 anni di attività- Il Museo è ubicato in area portuale e più esattamente nella Torre del Lloyd, antico portale di ingresso all’arsenale (cfr immagine). Qui, gli spazi espositivi dedicati a questo grande prodotto erano alquanto modesti, ma significativi. In principio, trovarono collocazione oggetti afferenti a una ventina di collezionisti nazionali che a vario titolo contribuirono alla realizzazione dell’originario nucleo.

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Questa lodevole iniziativa risultò essere un avvincente volano a realtà ben più significative che hanno messo in mostra i molteplici aspetti tradizionali, culturali e il modo tipicamente italiano di assumere l’espresso. Lo spazio espositivo triestino ha approfittato della visibilità che la Città giuliana riceve da un paio di lustri con la sua importante rassegna Triestespresso Expo che ogni due anni si presenta agli operatori nazionali ed esteri confermandosi quale appuntamento fisso. Per permettere una certa conoscenza alla struttura, il curatore della struttura giuliana ha avviato una serie di collegamenti con altre realtà europee. Così, nel novembre 2004, ad esser coinvolto fu il Museo Tecnologico del Caffè della Probat Werke von Gimborn Maschinenfabrik. La nota ultra centenaria fabbrica tedesca di tostacaffè industriali offerse un grande tostacaffè datato 1912. Due anni dopo fu la volta del Museo Caferama di Daniel Badilatti a Zuoz nel Cantone svizzero dei Grigioni, vera fucina di caffettieri già a partire dal XVIII secolo. Nell’ottobre 2008 altra importante struttura indipendente collegata la mondo della caffetteria: si tratta di Kaffee Kompetenz Zentrum il cui curatore Edmund E. Mayr è un vero appassionato, avendo lavorato per decenni quale tecnico alle dipendenze di una nota marca di macchine da caffè italiane. (vedi raffigurazioni)Nell’ottobre 2010 la realtà triestina è in procinto di associarsi ad altra rilevante struttura europea. Ad esser coinvolta perfino la famosa ditta Peugeot, nota in tutto il mondo quale fabbrica di vetture. L’azienda, sorse esattamente trecento anni fa quale società di fabbricazione di lame, macine e macinini, soprattutto da caffè, prima di convertire la produzione in vetture. Il nome dello spazio strutturato Musée de l’Aventure Peugeot la dice lunga sulla completezza dell’istituzione.
La Filiera del caffè espresso - La degustazione del Caffè di Franco e Mauro Bazzara - Planet CoffeeIn tutti questi luoghi è presente un particolare oggetto frutto delle partnership: si tratta di una tessera annonaria distribuita a Trieste negli anni 1916-1917, ancora in pieno conflitto mondiale, di razionamento del caffè tostato. Il possessore poteva acquistare mensilmente due confezioni da 250 grammi di prodotto. Infatti, all’epoca, esso era contingentato causa il conflitto. Accomuna tutti costoro la passione con la quale essi operano e per i quali il collegamento fra le diverse realtà museali europee oggi è una realtà! Prossimo passo? Senza limite alcuno, è già all’orizzonte un successivo nome: non è da sottacere quello con il significativo museo di Zurigo dove ha sede la Fondazione Johann Jacobs Museum con il suo Keffeemuseum.

+info: Pistrini Gianni, ideatore e curatore del museo – Altre notizie storiche e foto su www.espressomadeinitaly.com/it/extra/amici-collezionisti.asp#trieste

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