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Tempo di inaugurazioni a Milano, in una città che cambia e che allarga i suoi orizzonti, con nuove zone e progetti di riqualificazione, dove il food assume un ruolo fondamentale. La scommessa del Milano Certosa District, il nuovo distretto del food contemporaneo e di qualità. L’inaugurazione della piazza gastronomica giovedì 14 settembre, con il taglio del nastro ufficiale del Milano Certosa Food District, 2.000 mq e un cantiere in evoluzione con due insegne alzate, June Collective e Loste Café, ma si aspettano altre aperture a breve. Entro il mese di settembre aprirà anche Lafa ed entro l’anno Crosta, l’obiettivo è di arrivare a una ventina di locali in due anni.

 

Una scommessa vinta, perché la zona di Certosa non è proprio centralissima, anche se raggiungibile con il passante ferroviario dalla stazione di Certosa, ma facendo un salto all’inaugurazione possiamo dire che i presupposti per sfondare ci sono tutti, come ricordato anche negli interventi tra cui quello di Alessia Capello, Assessore alle Politiche del lavoro e Sviluppo economico del comune di Milano. Un bacino di numeri fissi garantito da alcuni grandi società che hanno qui sedi e uffici come Whirpool, alcuni insediamenti storici come la Veneranda Fabbrica del Duomo, poi il fatto che dietro a questo progetto ci sono dei professionisti del settore, un progetto di riconversione dell’area griffato Real Step, la società di sviluppo immobiliare guidata dal Ceo Stefano Sirolli che per intenderci ha creato il Tortona District.

Ma per il successo del format serve collaborazione, come quella con il Politecnico di Milano che ha creato il logo, oltre che insegne di livello, con una medesima filosofia, puntare sulle materie prime di qualità, piatti che parlano tante lingue e sostenibilità dei prezzi, del lavoro, della filiera. Come June Collective, realtà guidata da due donne imprenditrici, la chef indiana Mythila Shilke con esperienze globali, che ha trovato in Italia la sua dimensione oltre che la sua socia, la responsabile di sala Ilze Sire. Per ora accolgono i clienti a colazione e a pranzo, a breve apriranno per il brunch nel weekend, con un menù che guarda a stagionalità e un mix di sapori da tutto il mondo.

Milano Certosa District@Carola Merello

All’inaugurazione tutti stregati da Loste Café e dalla proposta della bakery fra dolce e salato, un locale che vede tra i suoi fondatori Lorenzo Cioli e Stefano Ferraro, che si sono conosciuti lavorando al Noma di Copenaghen. Un locale dove convivono caffè e vino e un grande laboratorio a vista, ideale per colazione, merenda, provando i dolci classici, come il pain au chocolat, il cardamomo roll, il cinnamon roll o il biscotto Kev,  per il pranzo, invece, crudité, insalate, tartare, orzotto e burrata. Lafa, nuova creatura di Hippolyte Vautrin, già titolare dei locali Røst e Kanpai in via Melzo e consulente business food di Realstep, è il prossimo locale che aprirà, un format all’insegna della cucina araba e mediorientale con una cucina soprattutto vegetariana, con l’aggiunta di specialità a base di carne e pesce e accompagnata da una selezione di vini naturali. “Ho deciso di puntare sul Certosa Milano Disctrit perché è un progetto che darà molte soddisfazioni, due anni fa quando abbiamo deciso di entrare era solo sulla carta, ora che vediamo prendere forma non possiamo che essere contenti”.

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