Un progetto ambizioso per aggregare le migliori realtà dell’agroalimentare italiano e accompagnarle nei mercati internazionali, con un modello innovativo di sviluppo e sostenibilità. Questo l’obiettivo sin dalla fondazione di Compagnia del Gusto Holding S.p.A., una nuova realtà che punta a diventare la piattaforma di riferimento per la valorizzazione delle eccellenze italiane del Food & Beverage. La società si propone di aggregare imprese di qualità, sostenerne la crescita e favorirne l’espansione sui mercati globali, con un approccio che coniuga solidità finanziaria, visione strategica e sostenibilità.
Un modello industriale integrato e sinergico
Attraverso le sue tre business unit – Compagnia del Mare, Compagnia delle Vigne e Compagnia dei Sapori – la Holding si propone di generare sinergie industriali e commerciali lungo tutta la filiera: dalla logistica integrata agli approvvigionamenti condivisi, fino alle strategie di marketing e distribuzione. Le funzioni centrali rappresentano leve di efficienza, offrendo ai partner un interlocutore unico e affidabile per buyer nazionali e internazionali. Compagnia del Gusto si distingue per un’impostazione originale: non si tratta di un fondo chiuso classico, ma un Club Deal evoluto, in grado di unire capitale, competenze e visione industriale. L’obiettivo è creare un ecosistema di imprese d’eccellenza, dalle specialità ittiche e artigianali ai vini dei territori più vocati, fino alle produzioni regionali che custodiscono la varietà del patrimonio gastronomico italiano. La piattaforma opera con un’offerta multicanale e trasversale capace di generare sinergie verticali e cross-unit e di moltiplicare le occasioni di business.
Obiettivo 200 milioni e governance di alto profilo
La Holding punta a raggiungere un fatturato complessivo di circa 200 milioni di euro nei prossimi cinque anni, anche grazie a una presenza diretta sui principali mercati internazionali attraverso filiali commerciali dedicate. Il progetto nasce da un’idea della famiglia Cosulich, che ne ha sostenuto la realizzazione con una visione imprenditoriale di lungo periodo. Alla presidenza della Holding è stato chiamato Sergio Albarelli, manager di esperienza internazionale nella consulenza strategica e finanziaria. “È un onore far parte di un’iniziativa così diversa da altre presenti sul mercato – commenta Sergio Albarelli, Presidente di Compagnia del Gusto Holding – un progetto innovativo e di ampio respiro che trova il suo tratto distintivo nella qualità e nell’esperienza dei Partner promotori”. La carica di CEO è affidata a Ettore Nicoletto, protagonista di lunga data nel mondo del vino con ruoli di primo piano in grandi aziende. “Con Compagnia del Gusto vogliamo creare un ecosistema unico, capace di valorizzare le eccellenze del Food & Beverage e di offrire una piattaforma di crescita strutturata per imprenditori, comunità e territori. Il comparto agroalimentare è tra i fiori all’occhiello del Paese, a livello globale il settore è atteso in crescita del 6,8% CAGR nei prossimi cinque anni”. Tra i partner fondatori, figurano nomi di rilievo del panorama industriale e manageriale italiano: Carlo Trabattoni, Carlo Tamburi, Paolo Vanoni, Paolo Intermite, Gabriele Milani e Federico Cosulich.
Una nuova stagione per l’Agrifood italiano
Con una struttura flessibile e un approccio innovativo, Compagnia del Gusto Holding si prepara a diventare un punto di riferimento per l’agroalimentare italiano, coniugando crescita economica, impatto sociale positivo, tradizione e visione globale, in un settore dove non mancano occasioni interessanti per accompagnare la crescita delle PMI italiane alle prese con passaggi generazionali delicati, sotto-managerializzazione e un approccio alla gestione finanziaria errato. “Il nostro team multidisciplinare e con competenze diversificate ci consentirà di crescere in tutti e tre gli ambiti di competenza, non sappiamo ancora come sarà distribuito percentualmente il business tra le varie Unit, dipenderà da che occasioni si presenteranno sul mercato- chiosa Nicoletto- Guardiamo con particolare interesse al Sud, regioni come Sicilia e Puglia in primis, ma non ci precludiamo nessuna opportunità in tutta Italia e siamo pronti anche per sbarcare all’estero”.
INFO cdgh.it/
