Il liquore al cedro è una bevanda alcolica dolce e aromatica, ottenuta dall’infusione della scorza o della polpa del cedro (Citrus medica) in alcol. Questo agrume, originario dell’Asia, fu introdotto nel Mediterraneo dai Romani e successivamente divenne simbolo delle tradizioni locali, in particolare nel Sud Italia. In Calabria, il cedro è celebrato come un prodotto di eccellenza, ed è qui che la produzione del liquore al cedro ha trovato la sua espressione più autentica.
Il liquore al cedro è prodotto prevalentemente nelle regioni meridionali italiane, con un focus particolare sulla Calabria, dove si coltiva il Cedro di Santa Maria del Cedro, varietà rinomata per la qualità e l’intensità aromatica. La preparazione inizia con la selezione dei frutti, le cui scorze vengono immerse in alcol puro per estrarre gli oli essenziali e gli aromi. La macerazione può durare diverse settimane, a cui segue la filtrazione e l’aggiunta di uno sciroppo di zucchero per bilanciare il sapore. Il liquido viene quindi lasciato riposare per consentire l’armonia degli aromi prima dell’imbottigliamento. La gradazione alcolica del liquore al cedro varia generalmente tra i 25% e i 30%.
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Il liquore al cedro è servito solitamente come digestivo, liscio e preferibilmente freddo, ma può essere utilizzato anche come ingrediente in cocktail freschi e aromatici. In cucina è spesso impiegato per aromatizzare dolci, creme e gelati, grazie al suo profilo aromatico agrumato e alle sue note dolci.

Dal punto di vista sensoriale, il liquore al cedro presenta un colore che varia dal trasparente al giallo tenue, a seconda della lavorazione. Al naso offre un bouquet fresco e agrumato, con note predominanti di cedro e accenni floreali. Al palato è morbido e ben bilanciato, con una dolcezza che si sposa armoniosamente con la freschezza acidula e un finale lungo e rinfrescante.
Fonte: www.grappanews.com
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