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Grande successo di partecipazione per il primo incontro dei “viticoltori a distanza”, che si è svolto allo Sporting Club San Felice di Illasi (VR) lo scorso 2 settembre. Oltre una settantina di persone tra vignaioli adottivi, loro parenti e amici hanno festeggiato per tutto il fine settimana partecipando anche a Soave Versus e visitando le “vigne adottate” nelle aziende agricole della Strada del vino Soave che hanno aderito al progetto “Adotta una Garganega”, a tutt’oggi arrivato a 106 adesioni.

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Adottare le viti di Garganega? Un regalo originale per chi ama il buon vino. I “viticoltori adottivi” provengono da tutta Italia – Trentino Alto Adige, Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Puglia, Liguria, Lazio, Sicilia e Veneto -, esercitano le professioni più varie ma tutti sono accomunati dalla passione per il vino Soave nonché per un territorio che, a detta di tanti “vignaioli adottivi” presenti all’incontro, “non ha niente da invidiare in fatto di paesaggio ad altre rinomate destinazioni di turismo enogastronomico come la Toscana”. Molti “vignaioli a distanza” hanno poi trovato il progetto lanciato dalla Strada un regalo originale da fare a persone che amano il vino e che praticano l’enoturismo. Non ultima tra le motivazioni che hanno spinto i “vignaioli adottivi” ad aderire al progetto, il desiderio di aiutare in qualche modo gli abitanti del Soavese, colpiti in meno di un anno da tre alluvioni, la più grave a novembre 2010.

Nel prossimo futuro, c’è in serbo il “Club Amici del Soave”. “Venite con noi a vendemmiare, visitate le “vostre vigne” quando iniziano a germogliare in primavera oppure in estate, quando la Garganega acquista i toni brillanti dell’oro”: l’invito dei viticoltori soci della Strada a una partecipazione attiva da parte dei “vignaioli adottivi” è stato unanime, perché convinti della bontà del progetto lanciato da Paolo Menapace, presidente della Strada del vino Soave, destinato a far conoscere non solo il “prodotto vino” ma il territorio nel suo complesso. A questo riguardo, ai “viticoltori adottivi” Menapace ha anticipato la prossima nascita del “Club Amici del Soave”, iniziativa volta a rinsaldare e ad attivare i legami con gli appassionati del “bianco più famoso d’Italia” e delle Terre del Soave.

Un “patto d’adozione” sempre valido. Chi volesse può sempre aderire al progetto “Adotta una Garganega”, che dà la possibilità di “adottare” un minimo di 50 viti di Garganega al costo di 100 euro all’anno. In cambio, il “vignaiolo adottivo” avrà diritto a ricevere 12 bottiglie di Soave Doc all’anno, bottiglie che, a richiesta, potranno essere personalizzate nell’etichetta e potranno essere ritirate direttamente dal produttore per scoprire dal vivo la bellezza delle Terre del Soave.
Undici le aziende agricole socie della Strada che hanno reso “adottabili” le loro vigne: Balestri Valda di Soave, Cantina di Soave (Borgo Rocca Sveva), Ca’ Rugate di Montecchia di Crosara, Coffele di Soave, Collis Veneto Wine Group di Monteforte d’Alpone, Corte Moschina di Roncà, El Vegro di Monteforte d’Alpone, I Stefanini di Monteforte d’Alpone, Sandro De Bruno di Montecchia di Crosara, T.E.S.S.A.R.I. di Monteforte d’Alpone, Vicentini di Colognola ai Colli.
Per aderire all’iniziativa, basta contattare la Strada del vino Soave, www.stradadelvinosoave.com –email:, telefono 045.7681407.

+ info: Ufficio Stampa Gaiares comunicazione di Marina Meneguzzi, www.gaiares.it cell. 348.3127174

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